Maria Pirro
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Influenza 2016, il picco
tra Natale e Capodanno

Influenza 2016, il picco tra Natale e Capodanno
di Maria Pirro
Mercoledì 28 Dicembre 2016, 10:23 - Ultimo agg. 20 Marzo, 19:11
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Natale e Capodanno a letto con la febbre. C'è stato un «brusco aumento del numero di casi», alimentato soprattutto dai bambini. Lo certifica i medici sentinella che aderiscono a Influnet, il monitoraggio realizzato dall'Istituto superiore di sanità. Picco dell'epidemia atteso in questa settimana, nell'ultima l'incidenza in Italia è stata di 4,25 ammalati ogni mille assistiti.


Più esposti i bimbi al di sotto dei 5 anni (incidenza pari al 10,41 casi per mille assistiti) e quella tra 5 e 14 anni (6,44). «Il numero di casi stimati è stato 258.000, per un totale, dall’inizio della sorveglianza, di circa 886.000 casi». Le regioni più colpite? Piemonte, la provincia autonoma di Trento, Emilia-Romagna, Umbria, Marche, Lazio e Campania. Ma ci sono regole semplici per evitare di contrarre i virus: «Lavare spesso le mani, soffiare il naso con un fazzoletto di carta e poi buttarlo via, quando si è influenzati non stare a contatto con gli altri, soprattutto con i bambini», spiega Paolo Siani, pediatra e primario dell'ospedale Santobono, uno dei quattro esperti - con Silvestro Scotti, medico di famiglia e presidente dell'Ordine di Napoli, Giulio Tarro, infettivologo e primario emerito al Cotugno, Maria Triassi, igienista e presidente campano della Commissione vaccini - interpellati per parlare in video anche di vaccini, meningite e tanto altro. LO SPECIALE
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