Picasso: con una app la mostra di Capodimonte diventa virtuale

Picasso: con una app la mostra di Capodimonte diventa virtuale
Martedì 6 Giugno 2017, 09:59 - Ultimo agg. 7 Giugno, 10:22
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Tutta la mostra di Picasso minuto per minuto: in una App. Il progetto si basa su di un software di Arm 23 e permette di sapere tutto sulle opere  esposte nell’esposizione “Picasso a Napoli: Parade” che sarà aperta fino al 10 luglio al Museo di Capodimonte mentre i costumi di scena resteranno esposti all’Antiquarium di Pompei. Nella stessa città, al Teatro Grande,  il 27, 28 e 29 luglio torneranno due balletti con la coreografia di Leonide Massine: Parade su musica di Erik Satie e Pulcinella su musiche di Stravinskij.

Secondo gli esperti d’arte il tour italiano di Picasso,  tra il marzo e l’aprile del 1917, quindi nel bel mezzo della prima guerra mondiale,  ebbe una grande influenza sulla sua opera segnando la fine del periodo cubista e dando il via a quello neoclassicista. Certo è, ed è facile ricostruirlo dalla mostra, che in Italia il pittore e il drammaturgo Jean Cocteau si divertirono molto. A Roma Picasso aveva appena conosciuto la futura moglie, la ballerina Olga Chochlova, che seguì poi a Napoli. Il direttore del museo di Capodimonte, Sylvain Bellenger, nel presentare l’esposizione ha raccontato che in un primo momento il pittore era restio a partire ‘Sto bene a Roma, e poi c’è il Papa” disse a Cocteau che replicò : ‘Sì è vero, a Roma c’è il Papa, ma a Napoli c’è Dio’. E Picasso si mise in treno.
Adesso in una vetrina di Capodimonte è esposto anche messaggio che il pittore inviò allo scrittore descrivendo la cena di Stravinsky in un’osteria romana: un’aragosta intera, enormi carciofi, agnello, noci ed arance. Perché la mostra è ricca anche di questo: testimonianze, bozzetti, schizzi.

Fino al grande sipario utilizzato per il balletto Parade che andò  poi in scena a maggio a Parigi. Quella attualmente esposta nel salone da ballo della Reggia di Capodimonte è una tempra di grandissime dimensioni, 11 metri per 17, un dipinto enorme perfino per uno come Picasso che venti anni dopo realizzò Guernica, uno dei simboli della resistenza al nazismo, su di una tela di 3,5  metri per 8.

Parade si basava su di un soggetto di Jean Cocteau e fu musicata da Erik Satie e portava in scena i Balletti Russi: rappresentata a Parigi nel maggio successivo, fu un clamoroso insuccesso. Ma il sipario esposto a Capodimonte resta una delle opere più straordinarie dello Spagnolo.
 

La App offre una guida di tutto il materiale esposto e funziona grazie al Wifi attivo nell’area museale.

Ecco le istruzioni per l’uso:

Scaricare da Play store o da un altro mgazzino virtuale l’applicazione “Picasso a Napoli Parade”

Scegli uno dei tre menù: Museo informazioni pratiche, Esplora e scopri il museo, Scansiona e accedi ai contenuti multimediali. Nel primo ci sono le informazioni generali sulla struttura, nel secondo l’elenco delle opere, con il terzo puoi conoscerle più approfonditamente.

Dopo aver aperto la tendina “scansiona” inquadra l’opera, passa un dito sullo schermo e dopo qualche secondo potrai leggere la scheda o ascoltare la presentazione.

Salva i contenuti e goditi nuovamente la mostra dal divano di casa. 
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