VediNapoli e poi... Gili Meno. L'isola dei coralli

VediNapoli e poi... Gili Meno. L'isola dei coralli
Giovedì 5 Ottobre 2017, 16:25 - Ultimo agg. 7 Ottobre, 16:49
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Bali ha tante belle spiagge,  ma i coralli delle vicinissime Gili del Nord  ( si trovano a poche miglia dalla costa di Lombok,  e ad un ora e mezzo di navigazione in aliscafo da Bali)  spingono moltissimi turisti ad affrontare un viaggio a volte periglioso per raggiungerle.  Le acque nel braccio di mare tra Lombok e Bali sono,  infatti, spesso agitate e non sempre le imbarcazioni sono (o almeno sembrano) adeguate.  Quindi attenti alle prenotazioni altrimenti rischiate di finire su di un guscio di noce. Io ho viaggiato con la Eka Jaya:l'unica che arriva a Gili Meno,  la mia meta, e la traversata è stata molto divertente.  Chi vuole si può sistemare sul top della barca e appena lasciato il porto i marinai aprono una cassa piena di birre che vengono vendute ai passeggeri mentre la musica impazza. Molti utenti, però, si lamentano del pick up, incluso nel prezzo: le auto arrivano con grandi ritardi. 

A Meno l'aliscafo si ferma a qualche metro dalla spiaggia e chi deve scendere viene trasbordato insieme a tutti i bagagli su di una zattera.  Arrivati nei pressi del bagnasciuga si salta in acqua e, con un po' di fortuna, si raggiunge la riva. 

Non è finita: se i bungalow prescelti non si trovano vicino all'approdo, come nel mio caso,  bisogna affrontare una stradina polverosa a bordo di un calesse.  Sull'isoletta non ci sono auto e gli unici mezzi di trasporto sono i cavalli e le biciclette, sempre che riusciate a pedalare su tratti sterrati o anche spiaggiosi. 

Meno,  però,  è  molto piccola (l'intero perimetro si copre a piedi in un paio di ore) e interamente circondata da spiagge coralline sulle quali di tanto in tanto si incontrano chioschetti che offrono bibite e lettini.  Più spesso si sosta su delle piattaforme ombreggiate sulle quali sono sistemati cuscini e materassi. 

La giornata si trascorrere tra nuotate,  passeggiate e stravaccamento sulle suddette piattaforme.  Ma la vera ricchezza di Meno sono i fondali.  I più belli si trovano sulla parte dell'isola che fronteggia la mondanissima Trawangan e purtroppo da quel luogo di perdizione ogni giorno partono molte barche che portano i turisti ad ammirare il reef. 

Ma questo è l'unico disturbo ad una quiete altrimenti perfetta. Ci si può tuffare da una qualsiasi spiaggia e a pochi metri dalla riva si i contrano tartarughe, pesci pagliaccio,  barracuda,  e poi coralli di tutti i colori e le dimensioni: una meraviglia. Guardando le recensioni su TripAdvisor mi sono accorta che a qualcuno non sono piaciute le spiagge piene di pezzi di corallo che sono effettivamente taglienti,  quindi non dimenticate di mettere in valigia le scarpe adatte: da Decathlon ne vendono di diversi tipi,  ma io preferisco i cosiddetti ragni,  le scarpe di plastica che si usavano una volta e che ora si trovano solo in qualche sperduto mercatino.  Cercatele,  ne vale la pena. 

Un altro problema per gli amanti del mare sono le maree: nella parte rivolta ad occidente,  quella più ricca di coralli,  di pomeriggio il mare si ritira mentre nella zona orientale la bassa marea c'è di mattina. Due le soluzioni possibili: o spostarsi affrontando una passeggiata di un quarto d'ora o percorrere qualche decina di metri sulla spiaggia e sugli scogli.  Nessuna delle due cose,  a conti fatti,  risulta sgradevole.

A Meno c'è solo un ristorante dove di suona un po' di musica dal vivo,  ma ci sono molti buoni posti per mangiare.  Di sera tutti i ristoratori espongono il pescato sulle proprie bancarelle e ognuno sceglie la propria cena. Nel magnificare la merce c'è anche l'ottima abitudine di indicarne il  prezzo.  Tante anche le buone sistemazione per la notte.  Niente lusso,  ma generalmente confortevoli. Io ho soggiornato nei bungalow dei Two Brother e li ho trovati davvero comodi spendendo meno di 50 euro in due.  Per una cena i prezzi medi si aggirano intorno ai 10 euro a persona.  Prezzi stracciati per una vacanza da non dimenticare. 
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