La Cgil scende in piazza conto il Governo: «Renzi scappa dalla Calabria perchè non ha risposte»

La Cgil scende in piazza conto il Governo: «Renzi scappa dalla Calabria perchè non ha risposte»
Lunedì 3 Novembre 2014, 13:57
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Reggio Calabria - La Cgil della Piana di Gioia Tauro organizza una manifestazione per il 7 novembre prossimo, data in cui il premier Matteo Renzi sarebbe dovuto essere in Calabria.

Nelle scorse ore è giunta invece la notizia che il Presidente del Consiglio salterà l'appuntamento annunciato ad agosto, quando parlò dell'istituzione di una cabina di regia sulla regione. «Renzi scappa dalla Calabria perché non ha risposte», tuona la segreteria della Cgil Piana di Gioia Tauro che ha inviato una lettera aperta ai 33 sindaci dell'area e ai parlamentari invitandoli a prendere parte alla manifestazione.



«Il presidente Renzi non ha risposte da dare sullo sviluppo del porto, cioè dell'unica infrastruttura che come anche di recente hanno sottolineato i maggiori istituti economici nazionali, può rilanciare lo sviluppo produttivo e industriale della Calabria; non è in grado di assicurare un impegno concreto sull'istituzione della Zes; non può assicurare investimenti sul sistema ferroviario in grado di far uscire il porto dall'isolamento col resto d'Europa; non può dare alcuna certezza su un serio piano per la logistica nell'area. Fino adesso, infatti, si è limitato a spot e slogan. Per Gioia e la Calabria nessuna proposta», tuona il sindacato.



Altro tema caldo è quello dei precari. «Il presidente Renzi -prosegue la Cgil- non verrà il 7 novembre perché non riesce a garantire neanche quello che in Prefettura a Reggio aveva assicurato: il reddito per migliaia di precari calabresi, per i percettori di ammortizzatori in deroga molti dei quali avanzano anche i sussidi del 2013».





E ancora, «nella legge di stabilità -denuncia la segreteria della Piana- non ci sono le risorse per gli Lsu e Lpu dal 1 gennaio 2015, per cui migliaia di lavoratori saranno estromessi dal lavoro e centinaia di Comuni non potranno più erogare servizi pubblici essenziali.
Il Presidente Renzi non verrà il 7 novembre a Gioia Tauro perché non ha uno straccio di proposta sul futuro della Calabria. Ma i lavoratori, i precari, i disoccupati calabresi sono allo stremo, non possono più aspettare, hanno bisogno di soluzioni immediate ai loro problemi». Dopo il 7 novembre, annuncia il sindacato, «sarà sciopero generale».