Accoltellato davanti alla discoteca:
è stato uno scontro tra gang di turisti

Accoltellato davanti alla discoteca: è stato uno scontro tra gang di turisti
di Giuseppe Crimaldi
Giovedì 23 Agosto 2018, 09:00 - Ultimo agg. 18:25
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La morte arriva improvvisa nel cuore della notte nella piazzetta di Diamante strapiena di gente e si porta via la vita di un ragazzo di 23 anni. Al culmine di una rissa scoppiata tra due gruppi di giovani spuntano le lame dei coltelli e matura la tragedia. Francesco Augeri, 23enne residente nella località turistica e figlio di un medico molto noto e stimato a Diamante, muore durante il trasporto in ospedale. Un suo amico, un giovane napoletano del quale si conoscono al momento solo le iniziali - Raffaele Criscuolo, 28enne, residente a Boscotrecase - tenta di difendere la vittima ma viene a sua volta colpito dalla furia dei fendenti; i colpi fortunatamente non raggiungono organi vitali, se la caverà.

È ancora tutto da chiarire il contesto che ha portato ad una tragedia assurda. Indagini in pieno corso: abbottonatissimi i carabinieri del comando provinciale di Cosenza diretto dal colonnello Piero Sutera, che tuttavia sarebbero vicini alla soluzione del caso e alla identificazione dei responsabili dell'assurdo omicidio.
 
Proviamo a ricostruire i momenti che hanno preceduto lo scontro e il duello rusticano. Manca poco alle tre della notte tra martedì e mercoledì. Siamo a Diamante, una delle più affollate mete turistiche calabresi, storica meta di migliaia di campani, e soprattutto napoletani. Qui, da luglio a settembre, la vita notturna pulsa fino all'alba, le stradine che costeggiano il centro storico restano piene di gente fino all'alba. A pochi metri dalla piazza centrale del paese si incrociano due comitive di giovani. Tra loro ci sarebbero stati anche diversi napoletani, oltre a giovani del luogo Quasi tutti hanno trascorso la serata in un noto locale notturno, e forse già in quella discoteca sarebbero scoccate le prime scintille. Una lite per futili motivi, sostengono gli investigatori: che - tuttavia - è pronta a riesplodere, questa volta in strada.

Mai come in questa ricostruzione i condizionali sono d'obbligo. Movente, cause e soprattutto responsabili del gravissimo fatto di sangue sarebbero a portata dei carabinieri. Un contributo fondamentale nel posizionare tutti i tasselli al posto giusto sarebbe arrivato anche dalla visione di alcune telecamere di videosorveglianza: in quei fotogrammi si troverebbero le ragioni dell'accoltellamento e - soprattutto - il volto dell'assassino. Un fatto è certo: nella lunga notte e nella giornata seguita alla tragedia in pochissimi hanno collaborato con gli investigatori. Da indiscrezioni rilanciate da alcuni siti locali si apprende che anche il ferito napoletano - Criscuolo, incensurato - prima ancora di essere ricoverato per le ferite riportate durante la rissa sarebbe stato condotto in caserma per essere ascoltato.

Un fatto è certo. Le lame dei coltelli (o del coltello) compaiono solo dopo che i due gruppi di giovani si scontrano in strada. A precederle è una furiosa rissa: tutti contro tutti con botte da orbi. I «contendenti» sarebbero in tutto una ventina di persone, in corso di identificazione. Tra loro potrebbero esserci altri napoletani.

Quando qualcuno mette mano alla tasca ed estrae le lame a farne le spese è il povero Augeri. Stando ad una prima ricostruzione il suo amico di Boscotrecase tenta di aiutarlo, e nel disperato tentativo di difesa da quei colpi viene a sua volta ferito alle braccia e al petto. Ma anche questa è una versione che attende verifiche.

Così il Comune del litorale tirrenico del Cosentino si è risvegliato, ieri, nell'angoscia.

La vittima, come detto, era figlio di un medico della Azienda sanitaria locale e conosciuto da tutti come un bravo ragazzo. L'amministrazione comunale di Diamante «esprime i sentimenti di profondo dolore e di incredulità per la notizia della morte di un ragazzo di 23 anni verificatosi questa notte nella nostra città», si legge in una nota. In segno di lutto tutte le manifestazioni e gli spettacoli programmati sono stati annullati. E per una notte, quella appena trascorsa, si sono fermate anche le discoteche e i locali notturni.

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