Elezioni in Calabria, de Magistris fa flop:
vince Occhiuto, Forza Italia guida la coalizione

Elezioni in Calabria, de Magistris fa flop: vince Occhiuto, Forza Italia guida la coalizione
di Barbara Acquaviti
Martedì 5 Ottobre 2021, 07:00 - Ultimo agg. 09:09
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La telefonata di Silvio Berlusconi arriva subito dopo i primi exit poll. «Sono orgoglioso di te, sui candidati non sbaglio mai, ho ancora fiuto». Roberto Occhiuto diventa il nuovo presidente della Regione Calabria e in Forza Italia l'entusiasmo è tale che nel comitato elettorale qualcuno si spinge a dire che «si sente aria di 1994».

Magari il paragone è un po' azzardato, ma queste elezioni hanno dimostrato due cose fondamentali per il leader azzurro: che il partito non è in agonia come molti pensavano e che il centrodestra è vincente quando è a trazione moderata. La vittoria dell'attuale capogruppo alla Camera magari era attesa, ma va comunque «al di sopra delle aspettative».I consensi quasi definitivi si attestano intorno al 54,4%, quasi venti punti in più di Amalia Bruni, appoggiata dal centrosinistra e dal M5s, che ottiene il 27,9%, mentre Luigi De Magistris si ferma al 16% «Mi auguro che questo patrimonio di esperienza politica non venga disperso, farò di tutto per dare il mio sostegno, sia in Calabria che a Napoli», ha commentato De Magistris. «Mi prenderò un periodo fino a Natale perché ho bisogno di riflettere su cosa sia più giusto fare in questo momento della mia vita. Dopo quasi trent'anni di attività politica ed istituzionale in prima linea, aver percepito che questa terra non ha voluto svoltare e passare dal ricatto al riscatto mi deve fare necessariamente riflettere sul piano personale», conclude. L'ex governatore, Gerardo Mario Oliverio, non va oltre l'1,7%. Bassa l'affluenza - a votare per scegliere il nuovo governatore è stato il 44,36% degli elettori - ma comunque in linea con il dato del 2020 quando per l'elezione di Jole Santelli si recò alle urne il 44,33%. Ma nel quartier generale azzurro si festeggia soprattutto per il voto di lista: Forza Italia risulta il primo partito con il 18,2% a cui però va aggiunto il 6,7% di Forza azzurri. Il partito «gode di ottima salute e dove non cresce tiene molto bene: siamo non il primo partito del centrodestra ma il primo partito della Calabria», esulta Antonio Tajani.

E Silvio Berlusconi promette che presto sarà lì per festeggiare.

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 Occhiuto, dice, ha «fatto sì che gli elettori tornassero a considerare come cosa importante, l'esperienza, la competenza, la serietà. Dobbiamo andare avanti secondo la nostra natura di persone serie e composte, parlando delle soluzioni che si possono dare ai problemi, senza fare sterili polemiche che purtroppo anche in questa stagione sentiamo spesso fare da tutti gli altri». Praticamente un manifesto della linea che intende imporre nelle prossime settimane al centrodestra. Il primo impegno preso da Occhiuto è forse inevitabile. «Chiederò al governo di restituire la sanità ai calabresi perché in 12 anni di commissariamento il debito non si è ridotto e la qualità delle prestazioni sanitarie non è aumentata». Non è l'unica richiesta all'esecutivo. «La Calabria ha molti problemi a cominciare dalla ndrangheta che ci fa schifo e alla quale non permetteremo di sporcare il governo del centrodestra. Al governo nazionale chiedo di aiutaci soprattutto per debellare questo cancro che avvolge la nostra terra». Gli occhi erano puntati sulla performance di De Magistris anche per capire come e se avrebbe pesato l'effetto Lucano, ovvero la presenza nelle liste che lo appoggiavano dell'ex primo cittadino di Riace recentemente condannato in primo grado a 13 anni e due mesi di reclusione. Di certo, la sua candidatura ha eroso voti al centrosinistra. Amalia Bruni rimane circa cinque punti sotto il risultato ottenuto due anni fa da Filippo Callipo, che pure non aveva il sostegno dei pentastellati. In Calabria, peraltro, il Pd pur essendo il secondo partito, viene dato in calo rispetto al 2020, il 14% circa contro il 15,19%. E d'altra parte l'alleanza non ha fatto guadagnare consensi nemmeno al Movimento 5 stelle. E, tuttavia, proprio grazie alla coalizione, i cinque stelle riusciranno probabilmente a entrare per la prima volta in consiglio regionale. 

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