Schietta e diretta. La vice di Saverio Cotticelli, Maria Crocco, nella ormai famosa intervista che ha messo in moto il licenziamento del commissario per la sanità calabrese si è resa protagonista, suo malgrado di un fuori onda che è già diventato un tormentone.
Non c'è infatti solo la frase di Cotticelli condita da copioso sudore sulla fronte: «Il piano Covid, avrei dovuto farlo io, già a giugno scorso?». C'è anche un altro momento imbarazzante: quello in cui l'ormai ex commissario non è neppure in grado di comunicare il dato sul numero dei posti letto in terapia intensiva in Calabria.
E a questo punto pure Maria Crocco si indigna : «La prossima volta studia, presentati preparato, comu te l’aggia a dì».
Nella Calabria zona rossa è difficile sapere addirittura il numero di terapie intensive esistenti…
Intervista di Walter Molino a Saverio Cotticelli, commissario Sanità Calabria #TitoloV pic.twitter.com/R7EvRaLOJc— Rai3 (@RaiTre) November 6, 2020
Ma chi è Maria? Maria Crocco non è la segretaria di Cotticelli come sta erroneamente circolando in rete, bensì la sua vice: il subcommissario per la sanità in Calabria.