Marisa, gambizzata dal fratello:
«Ferita perché portavo la minigonna»

Marisa, gambizzata dal fratello: «Ferita perché portavo la minigonna»
Lunedì 22 Agosto 2016, 11:18 - Ultimo agg. 23 Agosto, 10:55
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Il peggio sembra passato per Marisa Putortì, la 21enne di Nicotera (Vibo Valentia) gambizzata venerdì sera in un bar dal fratello maggiore, il 25enne Demetrio. La ragazza si trova ancora in ospedale ma sta meglio e racconta quella terribile serata al Corriere della Sera: «Mio fratello sembrava indemoniato, mi ha puntato contro il fucile e ha sparato. Sono caduta e ho chiuso gli occhi per il dolore, poi in ambulanza sentivo le voci dei medici e mi sono preoccupata. Dicevano 'Speriamo che non sia stata colpita l'arteria femorale, o non arriverà viva in ospedale'».



In un primo momento, Marisa non aveva rivelato il nome di chi le aveva sparato: «Pensavo ci arrivassero da soli, erano anni che avevo un pessimo rapporto con mio fratello. Da quando, anni fa, morì mio padre, lui volle sostituirsi a lui ed è sempre stato geloso. Voleva impedirmi di uscire, di truccarmi, di portare la minigonna e di parlare con ragazzi più grandi. Chissà cosa gli avranno raccontato di me gli amici...».

Eppure Marisa ha già chi bada a lei: Massimo, 24 anni, è l'amore dell'adolescenza che le ha già dato anche un figlio, che lei ha chiamato Carmelo, come suo papà. Demetrio, nemmeno 24 ore dopo il ferimento, si è costituito. Ma la sorella non ha la minima intenzione di perdonarlo: «La morte di mio padre e la nascita di Carmelo mi hanno fatto diventare improvvisamente grande, ma voglio vivere come tutte le mie coetanee, lavorare e andare a ballare nel tempo libero. Non perdonerò mai mio fratello, e sarò pronta ad andarmene da qui con mio figlio quando lui uscirà dal carcere».

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