Spacciatori con il reddito di cittadinanza, arresti in Calabria

Spacciatori con il reddito di cittadinanza, arresti in Calabria
Spacciatori con il reddito di cittadinanza, arresti in Calabria
Mercoledì 13 Novembre 2019, 19:37 - Ultimo agg. 20:05
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Era la «signora della Ciampa» Caterina Butruce, 50 anni, che dal carcere gestiva il traffico di droga all'interno del quartiere popolare «Ciampa di cavallo» a Lamezia Terme. Una zona che il Procuratore della Repubblica, Salvatore Curcio, ha definito «un vero e proprio centro di smistamento dello stupefacente» in cui erano coinvolti anche minori che spacciavano oppure assistevano alle varie attività di smercio. Il dato significativo dell'indagine, che é stata condotta dai finanzieri del Comando provinciale di Catanzaro, coordinati dal generale Dario Solombrino, é che otto delle persone coinvolte nell'operazione, che ha portato complessivamente all'arresto di 19 persone, percepivano il reddito di cittadinanza.

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I minorenni destinatari di provvedimenti restrittivi sono tre. Secondo quanto emerso dall'attività investigativa, che si é protratta per oltre un anno, Caterina Butruce avrebbe gestito il traffico di droga attraverso un parente minorenne che trasmetteva gli ordini impartiti dalla «regina» dal carcere ad interi nuclei familiari di etnia rom cui era affidato lo spaccio al minuto delle dosi di cocaina ed eroina ai tossicodipendenti ammessi ad accedere a quello che gli inquirenti hanno definito «un vero e proprio fortino».

Una situazione rispetto alla quale il procuratore Curcio ha parlato di «contesto di particolare allarme sociale al quale - ha tenuto a sottolineare - cerchiamo di fare fronte con piante organiche ridotte al lumicino». Secondo Curcio, inoltre, «la popolosa comunità rom che vive a Lamezia Terme, composta da cittadini italiani a tutti gli effetti, assilla da decenni la città, ma la politica e la pubblica amministrazione non hanno saputo dare risposte per risolvere questa problematica».

Nel traffico di droga erano coinvolti anche due minori di età inferiore ai 14 anni e, quindi, non imputabili. Nei loro riguardi, comunque, la Procura per i minorenni di Catanzaro, informata dalla Procura di Lamezia, ha avviato le procedure per la richiesta al Tribunale per i minorenni di decadenza della potestà genitoriale . Inoltre, per gli indagati che percepiscono il reddito di cittadinanza, sono stati avviati gli accertamenti per verificare se sussistono i presupposti per eseguire sequestri patrimoniali.

 

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