L'operazione denominata «Vulcano» rappresenta l'epilogo di un'indagine condotta dal Nucleo di Polizia Tributaria - Gico sezione Goa, che ha permesso di accertare l'esistenza di un gruppo criminale articolato su più livelli, comprensivo di squadre di operatori portuali infedeli e dotato di elevatissime disponibilità finanziarie, costituito allo scopo di reperire e acquistare all'estero, importare (prevalentemente attraverso i porti panamensi di Cristobal e Balboa), trasportare in Italia attraverso cargoship in arrivo, tra l'altro, nei porti di Rotterdam, Livorno, Napoli, Salerno, Genova e Gioia Tauro nonché commercializzare ingenti quantitativi di cocaina.
In particolare è stata scoperta una nuova metodologia di importazione della cocaina, basata sul trasbordo dello stupefacente in mare aperto da una cargoship a piccole imbarcazioni. L'organizzazione criminale, inoltre, allo scopo di assicurarsi il risultato è giunta persino ad assoldare il comandante della nave «Msc Poh Lin», appartenente alla compagnia marittima Msc, che effettua la tratta «California Express» approdando presso i porti panamensi di Balboa e Cristobal che rappresentano i principali centri di smistamento internazionale della cocaina. L'operazione «Vulcano» è scattata all'attracco della nave al porto di Gioia Tauro e ha visto impegnati 300 militari che hanno effettuato il sequestro preventivo e la contestuale perquisizione della citata nave e hanno eseguito numerose perquisizioni in Calabria e in Campania nei confronti di persone indagate. I fermati sono Michele Zito, di 41 anni; Francesco Gioffré(42); Caterina Ursida (39); Ernesto Madaffari (41);Antonio Pavia (37); Rosario Cunsolo (41); Giuseppe Nicolaci (48); Pacifico Belcastro (31); Tommaso Concas (59); Dayana Concas (28); Luigia Di Casola (56) e Gabriello Savarese (68).