Abbattimenti delle case abusive, il sindaco
di Casal di Principe ritira le dimissioni

Abbattimenti delle case abusive, il sindaco di Casal di Principe ritira le dimissioni
Venerdì 17 Settembre 2021, 14:30
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Alla fine Renato Natale ci ripensa e ritira le dimissioni da sindaco di Casal di Principe ( Caserta), presentate il primo settembre scorso per protestare contro l'abbattimento disposto dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere di una casa abusiva abitata da due famiglie indigenti con quattro bambini piccoli. Resterà al timone di uno dei centri più complicati del Casertano e della Campania spinto dai tanti inviti provenienti con petizioni e appelli dai cittadini, dai dipendenti comunali, dai consiglieri e dagli assessori, dalle associazioni antimafia come Libera e Comitato Don Diana, dalla politica e dalle istituzioni; l'ultimo, in ordine di tempo, arrivato stamani a firma del ministro per il Sud Mara Carfagna, che ha annunciato come il tavolo interministeriale attivato sul fenomeno abusivismo (composto anche dai ministeri dell'Interno, Giustizia, Lavoro, Ambiente e Trasporti) stia preparando una norma ad hoc sull'uso in funzione di edilizia pubblica dei beni abusivi ubicati in zona senza vincoli e acquisiti al patrimonio comunale, che concili i principi di legalità e assistenza sociale e abitativa delle persone indigenti; ovviamente sarebbero interessate le cosiddette case di necessità, ovvero prime case realizzate da famiglie non abbienti.

Anche il ministero di Grazia e Giustizia sta studiando il modo di estendere la nuova normativa alle case abusive abitate da famiglie povere per cui è già stato emesso ordine esecutivo di abbattimento dall'autorità giudiziaria (250 abitazioni solo a Casal di Principe). In totale, tra Casal di Principe e i comuni limitrofi di San Cipriano d'Aversa e Casapesenna sono 3300 le case abusive dove vivono nuclei in difficoltà.

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«Un risultato inatteso - dice Natale nel corso di una conferenza stampa convocata al Comune di Casal di Principe - che mi ha convinto definitivamente a ritirare le dimissioni, anche perché mai prima di adesso il Governo si era spinto così avanti su questo tema. E per questo ringrazio Mara Carfagna, ministro molto pratico e disponibile. C'è anche da dire che i miei concittadini hanno pressato perchè restassi con loro. Una donna mi ha detto: sindaco, l'abbiamo votata per governare e non per dimettersi». Anche dalla Regione Campania sono arrivati sollecitazioni forti a ritirare le dimissioni: due giorni fa il governatore De Luca aveva incontrato e chiesto a Natale di ripensarci, poi è stato il presidente del Consiglio regionale Gennaro Oliviero a scrivere a Natale annunciando una legge regionale speciale per Casal di Principe, che è al vaglio delle commissioni e poi dovrà andare in aula; tra le previsioni un contributo di tre anni al comune per le spese correnti, un percorso accelerato per i bandi regionali. «Come Comune di Casal di Principe - prosegue Natale - abbiamo avuto tanti attestati di stima e considerazione per la comunità casalese, e ciò è il riconoscimento di quanto abbiamo fatto bene in questi anni, in cui abbiamo dovuto sobbarcarci un superlavoro per superare pregiudizi e mostrare, attraverso fatti concreti, la reale volontà di cambiare registro». 

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