Abusi sulle allieve, arrestato
l'istruttore di equitazione

Abusi sulle allieve, arrestato l'istruttore di equitazione
di Biagio Salvati
Martedì 1 Ottobre 2019, 08:07 - Ultimo agg. 10:59
3 Minuti di Lettura
CASERTA «Non ti permettere di parlare, tanto nessuno ti crederà». Avrebbe minacciato così, con questo avvertimento verbale, almeno sette ragazzine tra i 6 e i 14 anni, che frequentavano il suo maneggio, l'istruttore di un centro ippico della provincia di Caserta finito agli arresti domiciliari con la pesante accusa di violenza sessuale. Un avvertimento, quello dell'uomo, quasi cinquantenne, che non ha fermato il coraggio di una delle vittime: l'allieva minorenne, infatti, è riuscita a confessare prima a una consulente di «Telefono azzurro» e poi ai suoi genitori quegli strani atteggiamenti del maestro. Così, dopo la prima denuncia della ragazza che ha vinto quella comprensibile sensazione tra il misto di paura e vergogna, sono arrivate anche le testimonianze delle altre sei minorenni che frequentavano il centro ippico del quale è titolare proprio l'istruttore di equitazione.

 

LO CHOC
La notizia ha dell'arresto dell'uomo ha fatto subito il giro della comunità e soprattutto ha gettato nello sconforto quelle famiglie non a conoscenza della vicenda, che affidavano con tranquillità i loro figli al maestro di equitazione. Ma c'è stato anche chi, tra conoscenti, colleghi e amici è rimasto incredulo perché l'arrestato è considerato da sempre una persona affidabile. Un'indagine delicata, durata almeno quattro mesi, portata avanti dagli uomini della Squadra Mobile di Caserta diretta da Davide Corazzini e che ha visto anche le rituali consulenze psicologiche per le giovani vittime come accade in questo particolare tipo di reato. Il gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, alla fine, accogliendo la richiesta della Procura diretta dal magistrato Maria Antonietta Troncone, ha firmato il provvedimento agli arresti domiciliari. L'uomo dovrà fornire una sua versione dei fatti nel corso dell'interrogatorio davanti al gip previsto per i prossimi giorni e difendersi dall'infamante accusa di violenza sessuale pluriaggravata e continuata.
SOS ALLA ONLUS
Ad alzare il velo su una situazione che nessuno poteva immaginare, sia tra i genitori delle bimbe che tra gli altri dipendenti del maneggio, è stata proprio una delle piccole vittime, una quattordicenne, che qualche mese fa ha contattato la Onlus invocando aiuto e raccontando degli abusi e delle molestie subite da quando frequentava il maneggio. Le indagini sono state delegate dalla Procura, in particolare dai pubblici ministeri del pool «fasce deboli», alla Squadra Mobile della Questura di Caserta. A questo punto si è fatto luce anche su un altro particolare: gli investigatori hanno scoperto che anche altre sei ragazze sarebbero rimaste vittime, nel tempo, delle molestie del loro istruttore. Gli inquirenti hanno convocato le vittime, che hanno confermato con dovizia particolare gli abusi subiti. Sotto choc le minori, molto arrabbiati i genitori, che credevano di aver affidato le proprie figlie ad una persone seria e competente. Nessun altro addetto della struttura è risultato complice o quanto meno acquiescente con l'istruttore, anche perché le condotte incriminate sarebbero avvenute nei momenti in cui l'uomo si isolava con le varie ragazzine, per esempio quando andava a dar da mangiare ai cavalli. In un caso, è emerso, l'istruttore avrebbe bloccato le braccia di una delle sue allieve, strofinandosi contro di lei, per poi dirle, con parole intrise di minaccia e senso di impunità di non permettersi di riferire a nessuno di quanto accadeva perché non l'avrebbero creduta. Il maneggio dell'istruttore è una delle strutture iscritte alla Fise, Federazione italiana sport equestri: la presidenza nazionale, nella stessa giornata di ieri, ha inviato una comunicazione alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere esprimendo fiducia nell'azione della magistratura affinchè si chiarisca fino in fondo la vicenda. Dalla Campania, e in particolare dal presidente del comitato regionale, professor Vincenzo Montrone è invece arrivata la seguente dichiarazione affidata a una nota: «In merito alla notizia di presunti abusi sessuali perpetrati dal titolare di un centro ippico, notizia circolata sui quotidiani in rete sulla base di un comunicato stampa della Procura, siamo in attesa di sapere quale sia il centro equestre e se questo sia un centro affiliato alla Fise. Qualora ciò fosse, provvederemo a segnalare alla Procura federale sportiva che avvierà l'iter procedurale. Intanto conclude la nota - condanniamo fortemente qualsiasi forma di abuso da chiunque perpetrato ed attendiamo il lavoro della magistratura che farà luce sul caso».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA