Adolescenti picchiate da ragazzi
​in piazza, caccia al branco nel Casertano

Adolescenti picchiate da ragazzi in piazza, caccia al branco nel Casertano
di Gabriella Cuoco
Lunedì 13 Dicembre 2021, 08:33
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Una parola tira l'altra e si è arrivati alla rissa. Movida violenta e sempre di sabato, a Santa Maria a Vico. Questa volta, protagonista dell'episodio del fine settimana, un gruppo di ragazzine di poco più di quindici anni, che sono state aggredite e malmenate, addirittura con una spranga e qualche bastone, da altri giovani, più grandi di qualche anno. Teatro della lite, la piazzetta della zona del Cellaio, a pochi passi dall'Appia.

Il tutto è accaduto verso le 22 e sono rimaste coinvolte quasi una trentina di persone, perché una delle ragazzine ha chiamato i genitori che hanno poi chiamato i rinforzi e sono scesi in strada per cercare di riportare la situazione alla normalità. Sul posto sono giunte due pattuglie dei carabinieri della stazione locale, che hanno dovuto dividere le persone che, nel frattempo avevano chiamato altri parenti di San Felice a Cancello. Ieri mattina, i militari dell'Arma hanno interrogato alcuni testimoni e, in accordo con gli agenti del comando locale di Polizia Municipale, oggi saranno visionati tutti i filmati delle telecamere private di videosorveglianza installate in zona.



Oramai, episodi di questo genere, specialmente nel fine settimana, a Santa Maria a Vico sono all'ordine del giorno. Quindici giorni fa si è registrato addirittura un arresto di un pregiudicato, che aveva sparato un giovane ancora ricoverato in ospedale ma fuori pericolo di vita. La scorsa settimana, invece, a San Felice a Cancello c'è stata una denuncia a seguito di una lite scoppiata per il deposito di un sacchetto di immondizia. Protagonisti di questa vicenda, che ha portato alla denuncia a piede libero di uno dei due, sono stati un 50enne, imprenditore del posto nel settore del calcestruzzo e un 78enne, pensionato. Quest'ultimo ha preso la pistola che detiene legalmente e ha premuto il grilletto centrando in pieno la finestra dell'imprenditore al piano terra, dopo che avevano litigato alla presenza di alcuni familiari, nel cortile che hanno in comune. L'episodio è accaduto in piazza Cave, tra Talanico e San Felice centro. Sul posto, allertati da altri vicini di casa, che hanno cercato di sedare gli animi infuocati, sono giunti i carabinieri della stazione locale e quelli del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Maddaloni, agli ordini del capitano Esposito.

L'anziano ha confessato di aver sparato per intimorire il vicino di casa ed è stato denunciato. Sequestrata la pistola e nei prossimi giorni saranno visionati anche i filmati di telecamere private, che sono presenti in zona, per ricostruire l'accaduto nei minimi dettagli.

I militari dell'Arma nel pomeriggio di ieri hanno già interrogato alcuni testimoni, che hanno assistito alla scena che poteva finire in tragedia. Qualche anno fa, sempre a San Felice accadde un episodio simile che però registrò però alcuni morti. Un uomo sparò ad alcuni vicini di casa, in quanto non era d'accordo sulla presenza nel cortile di una gabbietta con un canarino. Nelle ultime settimane, proprio nella Valle di Suessola, si sono registrati alcuni episodi di aggressione. Una donna di 35 anni una decina di giorni fa è stata prima aggredita da uno sconosciuto e poi sfregiata al volto con un coltellino a serramanico. L'episodio è accaduto nella zona di Polvica a San Felice, in una stradina dove risiedono una decina di famiglie. La donna aveva da poco parcheggiato la sua vettura, una Ford Fiesta di colore grigio, sotto casa della madre, ed è stata aggredita da un uomo di mezz'età.

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