Grazzanise: «Aeronautica, gare truccate» militari e imprenditori dal gip

Coinvolti imprenditori ed esponenti dell'Aeronautica

L'aeroporto di Grazzanise
L'aeroporto di Grazzanise
di Biagio Salvati
Giovedì 20 Aprile 2023, 06:50
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Saranno interrogati nelle prossime ore gli imprenditori e appartenenti all'Aeronautica finiti l'altro giorno indagati, agli arresti domiciliari e in carcere. Quest'ultima misura riguarda solo il tenente colonnello Alfonso Iazzetta, capo sezione infrastrutturale dell'ufficio supporto logistico che si trova nel carcere militare di Santa Maria Capua Vetere. Per l'accusa, pilotando appalti anche nella base dell'Aeroporto di Grazzanise - per un giro complessivo di tre milioni di euro - si sarebbe fatto fare lavori nella sua abitazione napoletana di Somma Vesuviana. Il gip Gisberto Muscolo del tribunale di Velletri, il quale ha accolto la richiesta cautelare del sostituto della locale Procura della Repubblica, Giuseppe Travaglini - avanzata nel giugno dello scorso anno sentirà probabilmente il tenente colonnello in videoconferenza.
Sono una decina gli indagati su 39 alcuni dei quali raggiunti da misure come i domiciliari o l'obbligo di dimora, tra imprenditori e militari nati o residenti in provincia di Caserta. Nel mirino degli investigatori sarebbero finiti diversi lavori: dalla manutenzione dell'impianto di climatizzazione negli aeroporti di Grazzanise e Frosinone fino agli infissi in alluminio delle stesse strutture, passando per l'ammodernamento degli alloggi, la fornitura di 176 motori per le tapparelle, impianti termici, lavori in calcestruzzo, smaltimento di materiale in discarica, pavimentazione e contro-soffitto. Il tutto glissando su inizio e fine lavori ed elargendo favori, come la ristrutturazioni di appartamenti. In un caso, scrive il gip, sarebbe stato l'ufficiale a «predisporre il preventivo dei lavori con il prezzo da inserire» e l'imprenditore si sarebbe limitato «ad apporvi l'intestazione della ditta». Accuse supportate da intercettazioni telefoniche. Nel caso di un nolo a freddo di mezzi d'opera per l'aeroporto di Grazzanise, Iazzetta sarebbe stato intercettato mentre parlava con l'assistente di cantiere Salvatore Antonio Oronos di Casapesenna, indagato a piede libero e in congedo, della ditta Buriani-Vaienti. I fatti si riferiscono a un periodo che va dal 2018 al 2021 ma per il gip ci sono stati reati «reiterati nell'arco di tre anni».


Iazzetta «durante le perquisizioni, con abile mossa, è riuscito a cancellare in pochi secondi tutti i messaggi contenuti nel cloud della memoria del proprio apparecchio telefonico cellulare, nonostante la presenza dei militari inquirenti». Gli altri coinvolti sono l'imprenditore Giovanni Verazzo, di Capua; Aldo Fibrino, di Casaluce (entrambi all'obbligo di dimora); ai domiciliari Massimo Zitiello, originario di Sparanise, luogotenente assistente di cantiere a Pratica a Mare; Salvatore Guarino, nato a Caserta e residente a Giugliano in Campania e Antonio Capoluongo, imprenditore di Casal di Principe, residente a Cellole.

Sono soltanto indagati: Mario Guida di San Cipriano d'Aversa; Andrea Grella, ingegnere di Sessa Aurinca e Michele Fiorillo, di Caserta. Tutti sono pronti a chiarire la loro innocenza attraverso i loro legali, gli avvocati Sabrina Lucantonio, Piero Vinci, Francesco Smarrazzo, Domenico Della Gatta ed Edoardo Boursier Nitta e altri.

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