Choc a Caserta, agguato al giornalista:
«Dieci colpi di pistola per uccidere»

Choc a Caserta, agguato al giornalista: «Dieci colpi di pistola per uccidere»
Venerdì 15 Novembre 2019, 15:04 - Ultimo agg. 16 Novembre, 12:54
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Il giornalista casertano Mario De Michele, direttore di Campanianotizie.com, ha denunciato ai carabinieri di essere stato vittima di un agguato a colpi di arma da fuoco a Gricignano d'Aversa. De Michele ha anche denunciato di aver subito minacce a causa del suo lavoro di giornalista nel Casertano, un territorio dove già quattro cronisti vivono sotto scorta armata. L' agguato - ha riferito De Michele - è avvenuto nei pressi dell' area di insediamento della base Nato dove il giornalista ha detto di essersi recato per svolgere un'inchiesta relativa ad una speculazione edilizia. A sparare (10 colpi ad altezza d' uomo) sarebbero stati due uomini a bordo di un'auto. I carabinieri del Gruppo di Aversa, che indagano sull'accaduto, hanno rinvenuto sull' auto almeno quattro fori di entrata, e non escludono al momento alcuna pista investigativa.

«Troppo spesso i giornalisti nel nostro Paese rischiano la vita e questo è inaccettabile - ha commentato il fatto il presidente della Camera Roberto Fico - Le istituzioni, la comunità devono stare al loro fianco. Piena fiducia nelle forze dell'ordine che sono certo sapranno individuare presto i responsabili dell'inquietante episodio». «È un fatto gravissimo, e non va assolutamente derubricato - ha commentato il sottosegretario con delega all'Informazione ed all'Editoria, Andrea Martella - Siamo di fronte ad una vicenda preoccupante in cui un giornalista ha rischiato di essere ucciso».
 


I vertici di Fnsi, Sugc e il presidente dell'Unci Campania, Sandro Ruotolo, scrivono in un comunicato che «l'episodio che ha coinvolto De Michele è di una gravità inaudita, che dimostra come il Casertano sia una zona ad altissima densità criminale». «Chiediamo alla magistratura - prosegue il sindacato dei giornalisti - che si indaghi in ogni direzione per chiarire quanto accaduto. Al collega, al quale siamo vicini in questo momento difficile, va garantita la massima tutela per l'incolumità sua e di chi gli è vicino. Sappiamo che la Prefettura di Caserta si è già attivata. Solo lunedì scorso - aggiunge la Fnsi - il cronista fu fermato e minacciato a Sant'Arpino da due persone». «Siamo vicini a Mario De Michele, per i gravissimi episodi di intimidazione di cui è stato vittima in questi giorni», affermano il presidente della commissione Anticamorra e Beni Confiscati della Campania, Carmine Mocerino, il vicepresidente, Enza Amato e il segretario Vincenzo Viglione. «Occorre fare di più e meglio per garantire ai cronisti una più efficace tutela», dice pure Paolo Siani, fratello del giornalista de «Il Mattino» Giancarlo, ucciso nel 1985, mentre Nicola Oddati, della segreteria nazionale del Pd, esprime «massima solidarietà a nome di tutto il partito» a De Michele.

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