Ancora corsa ai tamponi, effettuati 15mila prelievi ogni giorno in otto centri

Ancora corsa ai tamponi, effettuati 15mila prelievi ogni giorno in otto centri
di Ornella Mincione
Sabato 15 Gennaio 2022, 09:12
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Sono oltre quindici mila i tamponi effettuati nelle ultime 24 ore prima della pubblicazione del report di ieri da parte dell'Asl. Nei giorni precedenti gli esami processati sono stati anche di diverse migliaia in più. A prova del fatto che sempre più cittadini si stanno sottoponendo allo screening per il Covid sono le lunghe file che non si formano soltanto davanti gli hub vaccinali ma anche e soprattutto davanti alle farmacie e ai Drive Through dell'Asl distribuiti su tutto il territorio che raccolgono i tamponi. In aggiunta, poi, ci sono i laboratori privati, circa settanta in Terra di Lavoro, che effettuano soprattutto i tamponi molecolari, oltre quelli antigenici. Dunque, una parte degli esami esaminati sono quelli effettuati direttamente dall'Asl casertana negli otto punti di tutta la provincia casertana.

Tra questi è tornato in attività il 19 novembre scorso quello istituito nella scuola Specialisti dell'Aeronautica militare, aperto tutte le mattine e con una richiesta crescente da parte degli utenti. Ad oggi, infatti, sono circa 500 i tamponi effettuati al giorno nell'arco della fascia oraria dalle 8.30 alle 15. A Caserta poi lunghe file di auto si riscontrano prima del Drive allestito nello spazio antistante al comando provinciale dei vigili del fuoco. Scenario non troppo differente da quello negli altri punti di raccolta distribuiti nel casertano, vale a dire ad Aversa, Cesa, Teano, Capua, Mondragone, Piedimonte Matese e Maddaloni. Altra grande fetta di servizio tamponi è quella costituita dalle farmacie: «sono 175 quelle che in provincia hanno l'autorizzazione ad effettuare gli esami - spiega Umberto D'Alia, referente della Federfarma casertana - A seconda della capacità e del bacino di utenza, poi ognuna può effettuare dai 50 ai 200 tamponi al giorno».

C'è da dire, però, che «il boom di richieste presso le farmacie è stato registrato durante le feste di Natale. Ora è diminuita la mole di domande sebbene sia comunque notevole», continua D'Alia. Oltre i Drive Through dell'Asl e alle farmacie che effettuano per lo più tamponi antigenici, ci sono i laboratori privati che oltre ai rapidi, svolgono anche i tamponi molecolari, esami ben più precisi degli antigenici e che necessitano di una processazione più lunga, di almeno sei ore. I laboratori accreditati sono circa 80 in tutta la provincia e anche loro, stando a quanto riferito da alcuni titolari, durante il periodo delle feste hanno ricevuto una domanda più importante rispetto quella attuale. Dunque i 15.214 tamponi processati, antigenici e molecolari, annotati sul report di ieri provengono da questi tre grandi bacini di raccolta, che tendono ad avere, soprattutto in queste ultime settimane, una richiesta sempre più forte da parte degli utenti.

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Dalla processazione degli oltre 15 mila tamponi, sono emersi 2.734 infetti, con un'incidenza del 17,97%, ancora una volta più bassa rispetto quella della scorsa settimana.

Sono stati notificati, però, cinque decessi, per un totale di 1.409 vittime legate al virus. Le guarigioni sono tante, 1.515 secondo il report di ieri. Dunque, attualmente sono 31.365 gli ammalati di Covid in provincia di Caserta, 1.214 in più rispetto alla giornata precedente, un picco che, leggendo i grafici in appendice al tabulato pubblicato dall'Asl, non era stato registrato neanche nelle precedenti ondate. Altra differenza rispetto alle altre salite della curva epidemiologica è la mancanza di sintomi gravi tra i positivi attuali, una conseguenza diretta del vaccino che fino alle 19.11 di ieri è stato somministrato a 754.368 casertani. Di questi, 667.145 hanno ricevuto anche la seconda dose e diverse centinaia di migliaia, poi anche la terza.

Con il vaccino non si evita il contagio, ma si evita l'espressione più aggressiva della malattia. Ecco perchè agli oltre 31 mila positivi attuali non corrisponde un numero altrettanto alto di ricoveri ospedalieri. Ancora restano inoccupati molti posti letto dei presidi dedicati. Primo fra tutti il Covid Hospital di Maddaloni, seguito poi dall'azienda ospedaliera Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta che ha messo a disposizione per l'assistenza Covid 82 posti letto e 13 letti per la Terapia Intensiva. Ad aggiungersi a questi, poi, a breve, ci sarà anche il Melorio di Santa Maria Capua Vetere, con i suoi 50 posti letto di degenza ordinaria e terapia sub intensiva.
 

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