Appaltopoli all'Asl: condannato ex consigliere regionale. Prescrizione per manager Bottino

Appaltopoli all'Asl: condannato ex consigliere regionale Prescrizione per il manager Bottino
Appaltopoli all'Asl: condannato ex consigliere regionale Prescrizione per il manager Bottino
di Marilù Musto
Venerdì 17 Marzo 2017, 16:24 - Ultimo agg. 18 Marzo, 19:29
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Caserta. E' stato condannato a dieci anni di carcere Angelo Grillo, l'imprenditore di Marcianise impegnato nel settore delle pulizie e dei rifiuti, legato al clan Belforte; prescritti i reati per Francesco Bottino, ex manager dell'Asl di Caserta e, successivamente, direttore dell'ospedale Sant'Anna e San Sebastiano sospettato di aver ottenuto una tangente da Grillo per prorogare il servizio di pulizia nei locali dell'Azienda Sanitaria Locale a Caserta. Grillo è stato condannato per il concorso esterno in associazione mafiosa e per la corruzione di Bottino: per lui sarebbe stata riconosciuta l'aggravante mafiosa per aver consegnato 50mila euro all'ex direttore generale, ma bisognerà attendere il deposito della motivazione. I giudici del tribunale di Santa Maria Capua Vetere hanno invece condannato l'ex consigliere regionale del Pdl, Angelo Polverino, a 4 anni per turbativa d'asta con l'aggravante di aver agevolato Grillo, e a 5 anni Luce Lazzaro, l'imprenditore considerato dalla Procura Antimafia «testa di legno» di imprese mafiose vicine Nicola Ferraro, ma per lui c'è stata l'esclusione dell'aggravante mafiosa perchè non provato il collegamento con Ferraro. Regge la tesi accusatoria del pm Luigi Landolfi della Dda di Napoli.
«La condanna a Grillo a 10 anni è stata determinata essenzialmente dal reato di concorso esterno nell'associazione mafiosa e non dalla corruzione - fa sapere la difesa di Bottino - l'aggravante dell'agevolazione mafiosa per Bottino significa l'assoluta estraneità dello stesso alla ipotizzata triplice intesa tra politica, camorra e impresa».
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