Appia vietata ai Tir,
scoppia la lite tra due Comuni

Appia vietata ai Tir, scoppia la lite tra due Comuni
di Gabriella Cuoco
Domenica 22 Settembre 2019, 14:00
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SANTA MARIA A VICO - Si riapre un nuovo caso sul blocco ai mezzi pesanti sulla Nazionale Appia. Nonostante il divieto di transito ai bisonti della strada, nel tratto che da Maddaloni (località Giardinetti) porta a Santa Maria a Vico resta una priorità per l'intera Valle di Suessola, a distanza di mesi non si è riusciti ancora a chiudere il cerchio. Il nulla osta del Comune di Maddaloni per l'installazione della segnaletica orizzontale anche alle entrate e uscite autostradali come Caserta sud, Caserta nord e Benevento - si fa attendere; solo dopo, si potrà procedere alla fase relativa la chiusura e cioè alla predisposizione, insieme alla Prefettura di Caserta e all'Anas Campania, di un percorso alternativo per i conducenti degli autoarticolati con massa superiore a 7,5 tonnellate.
 
Ad alzare la voce, dopo la pausa estiva, è il sindaco di Santa Maria a Vico, Andrea Pirozzi che «minaccia» un esposto all'ente locale calatino, se nel giro di pochi giorni non si arriva ad una conclusione in modo da poter predisporre tutti gli incartamenti ed evitare altre inutili perdite di tempo. Nell'ultima conferenza provinciale permanente per il monitoraggio dell'incidentalità stradale in Prefettura a Caserta, è ancora una volta venuto a galla il serio problema del tratto in questione, definito più volte «della morte» e che, anche negli ultimi tempi ha fatto registrare incidenti mortali. I due Comuni, oramai ai ferri corti, si stanno facendo battaglia anche alla luce dell'oramai gara d'appalto scaduta per la messa in sicurezza della Nazionale pari a tre milioni di euro e in attesa dell'aggiudicazione per l'inizio dei lavori che trasformeranno totalmente l'arteria e dove saranno realizzate anche alcune rotonde che eviteranno code e soprattutto rallenteranno il percorso veloce del tratto. «Abbiamo urgenza di arrivare ad un punto d'intesa dichiara il primo cittadino di Santa Maria a Vico - in quanto la Nazionale Appia deve essere assolutamente chiusa al traffico pesante, anche per le vibrazioni che sono state diverse volte segnalate dai residenti della zona che in diverse occasioni hanno fatto sentire la loro voce e che annunciano di continuare a fare battaglia. Ma non solo, come più volte ho segnalato alle autorità competenti in materia c'è necessità dell'installazione degli autovelox, al fine di andare a ridurre l'incidentalità della strada specialmente nelle ore serali e notturne, in quanto la vigilanza è minima».

«L'istituzione del divieto di transito dei mezzi pesanti, - prosegue Pirozzi - aventi massa superiore a 7.5 tonnellate, sulla strada è fondamentale ed è per questo che abbiamo anche suggerito come percorso alternativo la Fondo Valle Isclero che mi auguro sarà accettato senza polemiche anche dalle associazioni di categoria degli autotrasportatori. Non abbiamo riscontrato ostacoli, pertanto andremo avanti per la nostra strada, perché la salvaguardia dei nostri cittadini è prioritaria rispetto alle esigenze degli autotrasportatori, che in qualche occasione hanno fatto sentire la loro voce in merito alla vicenda. Inoltre, ci è stato riferito dalla Prefettura di Caserta, attraverso il vicario Lastella, che periodicamente verranno predisposti appositi sopralluoghi con la Polizia stradale per verificare lo stato delle cose». Sul tavolo della diatriba tra Santa Maria a Vico e Maddaloni ci sono ruggini del passato dovute anche alla manutenzione del manto d'asfalto. Intanto, è in agenda per la prossima settimana un nuovo incontro in Prefettura per discutere ampiamente della vicenda, così come più volte fatto negli ultimi tempi. In quell'occasione si parlerà anche della nuova strada di collegamento da Rotondi fino a San Felice a Cancello, che si innesterebbe sulla Autostrada A30: il progetto è stato già finanziato. Inutile dire che, anche questa opera, contribuirebbe notevolmente a ridurre il traffico pesante.
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