Arriva «Il Germoglio», centro d'ascolto
per le famiglie ad Aversa, Cesa e Teverola

Arriva «Il Germoglio», centro d'ascolto per le famiglie ad Aversa, Cesa e Teverola
Lunedì 22 Novembre 2021, 17:01
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Precariato, nuove povertà, disagio sociale, affido, tutela minorile, assistenza ai membri fragili del nucleo familiare. La pandemia ha reso più evidenti problematiche che da sempre interessano il nostro tessuto sociale ma che ultimamente hanno costretto le famiglie ad affrontare nuove emergenze, nuove sofferenze. Esigenze dalle quali nasce l’iniziativa di avviare un progetto di Front Office per le Famiglie dei comuni dell’Ambito C06. Si tratta di una platea di centocinquantamila abitanti divisi su nove comuni dell’area casertana: Aversa, Carinaro, Casaluce, Cesa, Gricignano di Aversa, Orta di Atella, Succivo, Sant’Arpino, Teverola.

“Il Germoglio – Centro per la Famiglia”, gestito dalla Eco Società Cooperativa Sociale Onlus, vuole essere un avamposto nella lotta alle nuove precarietà. Un centro di ascolto con professionisti dei più vari settori, psicologi, consulenti, assistenti sociali, esperti di terapie di coppia e non solo.

Chiunque potrà recarvisi ed esporre il proprio problema familiare. Da qui sarà successivamente orientato verso il professionista o la struttura che potrà dare una risposta all’esigenza rappresentata. 

Venerdì 26 novembre alle ore 15,30 presso la Sala Consiliare del Comune di Aversa verrà comunicato pubblicamente l'avvio del servizio Centro per Famiglia dell'Ambito C06 gestito dalla Eco Società Cooperativa Sociale Onlus. Tre gli sportelli operativi: Aversa, Cesa e Teverola. Qui le famiglie del territorio riceveranno informazioni utili, orientamento, consulenza psicosociale, e interventi di sostegno. 

«Lo sportello famiglia è un altro passo in avanti per offrire sempre più servizi fondamentali alle nostre comunità – afferma il sindaco di Aversa Alfonso Golia - Sono convinto che questo importante servizio grazie all’ausilio di personale altamente qualificato ci consentirà, non solo di prevenire e rimuovere ogni  forma di disagio sociale e di discriminazione, ma anche di conoscere i bisogni e le aspettative della comunità. Attraverso l’ascolto del territorio saremo anche in grado di conoscere le ricadute delle scelte politiche assunte».

«I servizi erogati – spiega la presidente della Cooperativa Eco Valeria Nigido  - vengono svolti allo scopo di prevenire il disagio e per mantenere le condizioni di benessere delle famiglie con i figli minori, attraverso interventi precoci che, nelle fasi più critiche del ciclo di vita, garantiscono un rafforzamento dell’autostima, della capacità progettuale e dell’autonomia».

«Come cooperativa sociale Eco onlus – aggiunge la coordinatrice del progetto, Sofia Flauto - riteniamo che famiglie e scuola siano al centro della crescita non solo di un singolo, ma di un territorio intero. Essere vicini alle famiglie significa accorgersi molto prima di quanto sta accadendo nella nostra società».

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