All'Asl Frosinone mancano i medici: i «rinforzi» arrivano da Caserta

All'Asl Frosinone mancano i medici: i «rinforzi» arrivano da Caserta
di Pierfederico Pernarella
Domenica 10 Dicembre 2017, 17:56 - Ultimo agg. 19:10
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La Asl di Frosinone avrà anche ripreso ad assumere e cominciato a stabilizzare i precari, come ha dichiarato il commissario straordinario Luigi Macchitella nella conferenza stampa che si è svolta nei giorni scorsi alla presenza del governatore del Lazio Nicola Zingaretti, ma a quanto pare non basta. E spesso correre ai ripari può costare caro, molto caro, sebbene le ristrettezze finanziarie in cui l’azienda sanitaria deve barcamenarsi. Leggere per credere. Come ha fatto il consigliere comunale e provinciale di Forza Italia, Danilo Magliocchetti, che porta all’attenzione una delibera approvata nei giorni scorsi. L’oggetto del provvedimento è la convenzione che la Asl di Frosinone ha siglato con quella di Caserta.

LA CONVENZIONE
«Nella convenzione - spiega Magliocchetti - è scritto che, poiché a Frosinone persiste una oggettiva consistente carenza di medici anestesisti, medici di pronto soccorso, cardiologi, radiologi e pediatri, considerato che la Asl deve assicurare servizi di emergenza e urgenza, attività di sala operatoria, nonché attività di reparto per cardiologia, radiologia e pediatria, è stato convenuto di acquistare, da parte della locale Asl, prestazioni straordinarie di dirigenti medici di Caserta, che svolgeranno attività di consulenze medico specialistiche in regime straordinario presso le strutture ospedaliere della provincia di Frosinone».
Quindi, sottolinea l’esponente di Forza Italia, «nonostante i soliti proclami circa l’aumento del numero di medici assunti o stabilizzati o comunque a disposizione presso la ASL, non solo si è continuato, e si continua tuttora, a far ricorso all’acquisto di prestazioni straordinarie, con naturale censurabile aumento della spesa, ma addirittura fornite da medici di Caserta».

I COSTI
Già, i costi. La convenzione prevede una spesa non trascurabile. «Il compenso che la Asl dovrà corrispondere al personale medico in trasferta a Frosinone - prosegue Magliocchetti - sarà di 60 euro per ore diurne dalle 8 alle 20; 480 euro per ogni turno di guardia medica notturna di 12 ore dalle 20 alle 8. Inoltre, è scritto sempre nella convenzione, che al personale che offrirà la consulenza a Frosinone verrà corrisposta l’indennità di rimborso spese di viaggio. Più ovviamente gli oneri assicurativi che saranno a carico dell’azienda ricevente».
Magliocchetti fa osservare che si tratta di un servizio sanitario necessario e ampiamente programmabile, perché si tratta della guardia rianimatoria H24 presso degli ospedali di Sora, Cassino, Frosinone, oppure la guardia anestesialogica H24 presso Sora Cassino Alatri e Frosinone. Servizio, aggiunge il consigliere comunale e provinciale di Forza Italia, che «potrebbe essere gestito da personale interno ed a costi senz’altro più contenuti, viene invece assicurato da personale proveniente da Caserta».
Questa, conclude Magliocchetti, «è l’ennesima dimostrazione di come si predica bene a parole, circa l’efficiente ed efficace offerta di servizi sanitari in provincia di Frosinone, ma nei fatti si rileva poi totalmente fallimentare».
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