Comunali 2022, astensionismo record:
effetto referendum anche a Caserta

Comunali 2022, astensionismo record: effetto referendum anche a Caserta
Marilu Mustodi Marilù Musto
Lunedì 13 Giugno 2022, 07:22 - Ultimo agg. 22:37
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Vairano Patenora ha il suo sindaco: è Stanislao Supino, unico candidato alle elezioni, che prende il posto di Bartolomeo Cantelmo. Per eleggere Supino era necessario che il numero dei votanti non fosse inferiore al 40% degli elettori. E così è successo per il paese con il castello in rovina. E la riqualificazione della fortezza medievale sarà il primo nodo da sciogliere per il neo primo cittadino. Per il resto, l'astensionismo e la sfiducia nella politica trascinano via gli elettori dalle urne, con il Referendum, ma anche per le amministrative.

A Caserta solo l'8,96 per cento degli elettori (alle ore 19) si è recato alle urne per i quesiti referendari, anche se i dati finali decretano un risicatissimo 17,21 per cento della popolazione (votante) residente in città.

Sul fronte delle Comunali sono Capua e Mondragone i centri più grandi chiamati alla scelta del nuovo sindaco. A Recale è stata denunciata una donna. Se fosse stato istituto un premio per gli «elettori pigri» la coppa sarebbe andata a quelli di Cervino e di Villa Literno. Nel primo caso, alle ore 19 - dati Eligendo - solo il 3,49 per cento si è recato alle urne per il Referendum (il 5,61 alle ore 23), mentre a Villa Literno il 3,76 per cento della popolazione (6,86 per cento alle ore 23). Bassina anche la percentuale di Maddaloni e Marcianise: 4,89 per il primo comune (40mila abitanti) e 4,99 per il secondo. Numeri risicati, certo, a dispetto di una Castello del Matese con il 10,27 per cento di votanti su 1.400 abitanti. E alle ore 23 di ieri aveva votato il 25,88 per cento dei cittadini con diritto di voto. Ma se nei grandi comuni della provincia di Caserta si è preferito eludere il voto per i cinque quesiti del Referendum e andare al mare, non sono mancati i disordini nelle città in cui si gioca la partita delle comunali.

Colpito dallo spopolamento fino a dieci anni fa, rinato con le country house di cittadini stufi delle città che si sono trasferiti in Campagna, Vairano Patenora da oggi sarà guidato dal sindaco Stanislao Supino che, prima del silenzio pre-voto ha parlato ai cittadini in ben tre comizi. E il suo «porta a porta» ha funzionato. Era l'unico candidato, ma il quorum è stato superato.

A Recale, la polizia ieri è intervenuta nella sezione 4 del seggio in piazza Aldo Moro perché una donna di circa 60 anni sarebbe stata sorpresa a fotografare un voto. È stata controllata dalla Digos. Per lei sarebbe scattata la denuncia.

A Capua i cittadini non vedevano l'ora di votare il sindaco: lunghe file di persone si sono registrate dalle sette del mattino ai seggi elettorali. Alle 15 di oggi avranno inizio le operazioni di spoglio delle schede elettorali, dai numeri che verranno fuori dalle quattordici sezioni, saranno due la possibilità: elezione del sindaco al primo turno o si dovrà attendere il  ballottaggio fissato per domenica 26 giugno. Su questa seconda ipotesi sono in molti ad esserne convinti. Sono quattro i contendenti alla carica di sindaco: Fernando Brogna e Carmela Del Basso, sostenuti da cinque liste ciascuno, Paolo Romano con quattro liste, tutti e tre riconducibili all'area di centro, non a caso sono stati esponenti di Forza Italia, e Adolfo Villani, area Progressista, appoggiato da cinque liste, di cui due con simboli nazionali: Pd e M5s con tre movimenti civici.

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Mondragone ha vissuto la sua giornata elettorale in maniera tranquilla. L'affluenza al voto è stata in linea con quella di cinque anni fa, ma più di un elettore ai seggi ha ritirato la sola scheda per le comunali lasciando quella per il Referendum. Non sono mancati momenti di tensione e qualche difficoltà. Per tutta la giornata si sono registrate lunghe code agli uffici anagrafici del Comune con tanti cittadini in attesa di ritirare o di rinnovare la tessera elettorale. Diversi candidati sono stati sorpresi fuori dagli edifici destinati a seggio mentre distribuivano materiale o chiedevano il voto e sono stati fatti allontanare. Sarebbero scattate anche alcune denunce per richiesta di voti in cambio di denaro. Le operazioni elettorali nelle 27 sezioni.

Al netto della denuncia della donna, affluenza in calo a Recale, dove a contendersi lo scranno più alto del Consiglio comunale sono l'uscente Raffele Porfidia di «Sì Amo Recale» e lo sfidante Angelo Racioppoli di «Insieme per cambiare». Cinque anni fa, si recò alle urne l'80,37% degli elettori, ma le liste in campo erano tre.

Calo di affluenza a Portico di Caserta: Alle 12:00 di ieri, avevano votato il 20,17% degli aventi diritto (nel 2017 era stato il 26,79%); alle 18:00, è stato superato il 52%. Cinque anni fa, si recò alle urne il 79,92% degli elettori. Due i seggi: in via Principe di Piemonte e via Musicile. A dispetto del 2017, quest'anno le liste in campo sono due e non tre: «Avanti Portico» dell'uscente Giuseppe Oliviero e «Portico rinasce» di Franco Cantiello.
(Hanno collaborato Pierluigi Benvenuti, Claudio Lombardi e Luigi Di Lauro)
 

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