L'Autoscan colpisce a Caserta:
multati mille automobilisti in tre mesi

L'Autoscan colpisce a Caserta: multati mille automobilisti in tre mesi
di Daniela Volpecina
Giovedì 4 Ottobre 2018, 12:00
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Sono 955 i verbali elevati in tredici settimane, è il risultato dell'attività svolta dalla Polizia municipale con l'ausilio dell'Autoscan capture. Uno strumento innovativo in dotazione ai vigili urbani da fine giugno che, montato sul tettuccio della vettura o installato all'interno dell'abitacolo, è in grado di monitorare i veicoli in movimento e punire le infrazioni attraverso un accertamento digitale delle violazioni del Codice della strada.
 
Nel dettaglio la telecamera mobile ha consentito di multare, nel periodo compreso tra il 26 giugno e il 3 ottobre, 557 automobilisti per sosta in doppia o tripla fila e altri 367 per sosta selvaggia (occupazione della pista ciclabile, parcheggio in prossimità degli scivoli per invalidi o sui posti dedicati ai portatori di handicap, lungo i muri nelle strade prive di marciapiedi, in modo ortogonale rispetto alle strisce blu, a cavallo tra due strisce blu ostruendo il parcheggio agli altri automobilisti e in tutti i casi in cui vige il divieto di sosta). Stando ai dati del report, diffuso ieri dalla Polizia municipale, sono 14 i verbali elevati negli ultimi quattro giorni di giugno, 303 a luglio, 121 ad agosto, 427 a settembre e 90 solo nei primi tre giorni di ottobre. Le strade nelle quali è stato riscontrato il maggior numero di violazioni sono via Roma, via Napoli/via Renella, corso Trieste, viale Beneduce, corso Giannone, via Botticelli, viale Beneduce, via Petrarca, via Leonetti e via Tanucci. In concreto la telecamera inquadra, dal tettuccio dell'auto, tutto ciò che incontra durante il percorso e scatta foto ogni qualvolta rileva una infrazione. Quella foto si traduce poi in un verbale. Le varie foto danno poi vita alle cosiddette multe a strascico. L'ammontare della sanzione è di 41 euro, ma chi pagherà entro cinque giorni dalla notifica a domicilio del verbale, pagherà 28,70 euro. L'autoscan capture non prevede infatti l'obbligo per il vigile di posizionare il preavviso sul parabrezza del veicolo. Multare le auto in divieto di sosta non è però l'unico obiettivo di questo strumento tecnologicamente avanzato. L'Autoscan consente infatti di verificare in tempo reale se un'automobile è priva di assicurazione, di collaudo o del certificato di revisione o addirittura se si tratta di un veicolo rubato. La telecamera infatti fotografa la targa e si collega ad una serie di banche dati (del Ministero, del Pubblico registro automobilistico, della Motorizzazione civile) per un controllo immediato. In pochi secondi arriva il responso. Se viene rilevata una violazione, l'apparecchio lancia un alert. In tal caso la pattuglia dotata dell'autoscan capture segnala il veicolo che viene fermato e multato. Costato quasi 17mila euro, l'autoscan capture è stato acquistato con i proventi delle multe così come previsto dall'articolo 208 del Codice della Strada. «L'obiettivo spiega il comandante della Polizia municipale, Luigi De Simone - è quello di potenziare i controlli sul territorio, fronteggiare la sosta selvaggia e svolgere un'azione di deterrenza nei confronti degli automobilisti indisciplinati». E' la prima volta che il Comune di Caserta si dota di uno strumento di questo tipo che, almeno per il momento, non sarà affiancato da altri prototipi. «Non ne sono previsti altri precisa il comandante dei caschi bianchi anche perché questo tipo di apparecchio comporta una nuova organizzazione del lavoro e un aumento del carico di lavoro. Occorre infatti una pattuglia dedicata che dovrà effettuare sopralluoghi in più punti anche all'interno della stessa giornata». Il dispositivo si inserisce in un quadro più ampio di operazioni di street control che contempla anche l'installazione, in alcune strade, di sensori tecnologicamente avanzati per il conteggio dei flussi automobilistici e la dotazione del corpo di polizia municipale di speciali telecamerine, quindici in tutto, appuntate sulla divisa per difendersi dalle aggressioni ma da impiegare anche nei casi di emergenza o necessità come incidenti stradali, risse o casi giudiziari.
 
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