Accoglierà opere rubate e recuperate:
il museo della legalità lega Aversa al Mann

Accoglierà opere rubate e recuperate: il museo della legalità lega Aversa al Mann
di Livia Fattore
Sabato 17 Aprile 2021, 19:15 - Ultimo agg. 20:07
3 Minuti di Lettura

Museo archeologico della legalità ad Aversa, grazie all’intesa sottoscritta con il Museo Archeologico di Napoli, il più importante museo al mondo per l’antichità classica occidentale. Pronta anche la sede: l’ex Palazzo Rebursa, praticamente un’ala di quello che fu il convento di San Francesco delle Monache.

«Primo del suo genere in campo internazionale, - illustra il sindaco Alfonso Golia - si avvarrà delle più moderne tecnologie e vedrà esposti reperti confiscati a scavatori clandestini, collezioni private illegali e non solo che attualmente vengono conservati nei depositi del Mann». Il nuovo museo «sarà anche un luogo che ospiterà incontri e grazie a questo protocollo d’intesa ci saranno mostre temporanee con i materiali concessi in prestito dal Mann. Una bellissima opportunità di crescita e sviluppo per Aversa. Sono molto felice». 
Grazie al protocollo, sarà resa possibile anche «la condivisione di esperienze e pratiche virtuose in ambito scientifico e nella gestione di strutture museali e la facoltà da parte del Museo Archeologico della Legalità di utilizzare nella comunicazione delle proprie iniziative la locuzione partner del Museo Archeologico Nazionale di Napoli».

L’accordo, come ha tenuto ad evidenziare anche Golia, costituisce per Aversa non solo una straordinaria e concreta opportunità di crescita culturale, progettata e realizzata con un partner di eccellenza quale è il Mann, ma anche una importante potenzialità di sviluppo turistico ed economico per la città. 

«Questo progetto ha per noi un profondo significato anche simbolico. Creare un Museo Archeologico della Legalità proprio ad Aversa grazie all’autorevole sinergia con il Mann – ha dichiarato l’assessore Melillo – costituisce non solo un’occasione culturale straordinaria progettata e realizzata con un partner di eccellenza ma anche una opportunità dalle notevoli potenzialità turistiche per la nostra città, una solida pars costruens che contribuirà a valorizzare il nostro territorio spesso conosciuto, purtroppo, solo per le sue criticità». 

«Questa esposizione sarà l’unica permanente – aveva precisato l’esponente della giunta Golia al momento dell’annuncio – e cercheremo di costruire anche una mappa di quelli che sono stati gli scavi clandestini in un territorio ricco di testimonianze nel passato».

«Una grande opportunità per la nostra città. Credo sia un volano – ha dichiarato da parte sua il primo cittadino – non solo per Aversa ma per l’intera Regione. Il Museo in un territorio che è stato sempre maltrattato per i fatti criminosi che lo hanno caratterizzato rappresenta anche un’occasione per dare il via ad un dibattito sulla legalità che si rafforza anche grazie alla presenza del Tribunale di Napoli Nord. La presenza di questo tipo di Museo darà una nuova immagine della nostra città».

«Un ringraziamento particolare – ha concluso Golia - a Paolo Giulierini, Direttore del Mann, che ha creduto nel progetto aversano e da subito ha condiviso la sfida di valorizzare il nostro territorio spesso conosciuto, purtroppo, solo per le sue criticità».

© RIPRODUZIONE RISERVATA