Napoli Nord, guerra tra gli avvocati:
si dimette il presidente dell'Ordine

Napoli Nord, guerra tra gli avvocati: si dimette il presidente dell'Ordine
di Nicola Rosselli
Lunedì 14 Giugno 2021, 09:57
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Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Napoli Nord senza vertici. Arriva, infatti, la sentenza del Consiglio di Stato che conferma la legittimità della richiesta della maggioranza del Consiglio di porre all'ordine del giorno di una seduta consiliare la sfiducia a presidente, segretario, tesoriere e vicepresidente e la loro revoca dagli incarichi. E così, il presidente Gianfranco Mallardo, anche per evitare la sfiducia, rassegna le proprie dimissioni. Con lui, sempre in conseguenza della sentenza, si sono dimessi anche il segretario Rosa Cecere e il consigliere Gianluca Lauro.


Da parte sua Mallardo, che è stato il primo presidente del Coa di Napoli Nord, ha affermato: «Con serenità, ho presentato le mie dimissioni da presidente del Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Napoli Nord in quanto reputo che non vi sia nel Consiglio la concentrazione necessaria per raggiungere gli obiettivi che la classe forense attende. In un momento di forte crisi economica, culturale e di identità della funzione difensiva, constato che nell'ultimo anno molte energie all'interno del Consiglio sono state spese per tensioni e controversie interne, troppo spesso rivolte a raggiungere obiettivi personali di singoli che nulla hanno a vedere con il compito a cui noi Consiglieri dell'Ordine siamo stati chiamati».

L'avvocato giuglianese lascia, comunque, una porta aperta: «Negativamente ha inciso, per l'emergenza Covid, la difficoltà del lungo dialogo a distanza tra i consiglieri - continua - che ha favorito equivoci nei rapporti interpersonali». Mallardo sottolinea che, a suo avviso, le colpe sono delle ambizioni dei singoli, anche se si deve evidenziare che lui è arrivato a segnalare alla procura l'atteggiamento dei consiglieri Giuseppe Landolfo, Aniello Cirillo, Generoso Di Biase, Luigi D'Antò, Francesco Castaldo, Marco Castaldo, Antonia Di Costanzo, Elisabetta Anna Russo, Rosa Cesaro, Nicola Di Foggia, Maria Dolores Di Micco che avevano chiesto ripetutamente la convocazione del Consiglio con all'ordine del giorno la sfiducia nei suoi confronti. «Ho sempre ritenuto ha continuato l'oramai ex presidente - che i Consigli dell'Ordine, enti pubblici con funzioni amministrative nella gestione degli Albi professionali e per la tutela degli avvocati, non dovessero obbedire ai metodi degli organismi politici ed essere soggetti a cambi di maggioranza strumentali ai soli obiettivi e ambizioni dei singoli.

Le mie dimissioni, benché maturate da tempo, arrivano all'indomani di una sentenza del Consiglio di Stato che, invece, ha stabilito l'esatto contrario. Dopo circa quattro anni di lavoro intenso, lascio la presidenza perché non mi appassionano le contese per le poltrone che nulla hanno a che vedere con le modalità di affrontare i problemi dell'avvocatura».

Tra i consiglieri vicini a Mallardo, Linda Maisto ha dichiarato: «Ho appreso con grande dispiacere la decisione del presidente Gianfranco Mallardo di dimettersi. Colgo l'occasione per ringraziarlo per il lavoro immane. Negli ultimi tempi, il Coa ha potuto funzionare quasi esclusivamente per l'approvazione dell'ordinario a causa di personalismi, dimenticando completamente i problemi dell'avvocatura». «Ho assistito incredula ha concluso Maisto - a una girandola interminabile di alleanze che si scioglievano e si ricomponevano in pochissimo tempo. Di fronte ad un mancato rispetto del mandato elettorale così evidente ed esecrabile, sarebbe auspicabile che tutti noi consiglieri ci dimettessimo in blocco». C'è invece, attendismo nelle file degli avvocati che oggi rappresentano la nuova maggioranza «per cautela politica adesso che bisogna trovare un nuovo assetto consiliare che dovrà eleggere un nuovo ufficio di presidenza» hanno dichiarato alcuni di loro.
 

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