Sembravano finite. E, invece, le polemiche sul voto per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine degli avvocati del tribunale di Napoli Nord sono appena cominciate. Alcuni esultano, mentre altri pensano a bloccare la proclamazione del presidente. Ma su quale base?
Stando ad alcune indiscrezioni, gli undici seggi conquistati dalla lista formata dal presidente dell'ordine uscente Gianfranco Mallardo a fronte dei dieci dello sfidante Giuseppe Landolfo, infatti, non sarebbero sufficienti a determinare una maggioranza assoluta nelle mani del nuovo presidente del consiglio dell’Ordine di Napoli Nord.
Il «più uno» da rispettare è ravvedibile nel numero di 12 seggi.
«Questo non è vero, proprio oggi mi ha telefonato il ministro della giustizia dandomi una data, il 26 febbraio, in cui farà visita a Napoli nord. Se hanno intenzione di non proclamare il presidente, si prendono la responsabilità anche di far cadere nel vuoto la disponibilità del ministro. Inoltre, siamo in un pantano - continua Mallardo - perché ci sono i gratuiti patrocini da firmare e se non c’è un organo che li firma, tutto è fermo». Una soluzione c'è: si potrebbe pensare a una «sintesi» fra i due schieramenti, per governare. «Lo auspico», spiega il consigliere neo eletto Nicola Di Foggia. «La nomina del presidente si farà al primo consiglio utile», spiega Landolfo. E sarà l'avvocato Annamaria Maisto a nominare il presidente. Intanto, scattano possibili ricorsi. Come quello della toga Luigi D’Antò della lista Progetto Forense che è arrivato a 980 voti ed è il primo dei non eletti, rispetto a Elisabetta Russo che conta 983 voti. Ma D’Antò si è visto annullare le schede per eccesso di quota di genere.
Avvocati Napoli nord, rimonta
la polemica: nomine in stallo
di Marilù Musto
Sabato 16 Febbraio 2019, 08:00
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