Azienda bufalina a fuoco all'alba:
due vitelli muoiono tra le fiamme

Azienda bufalina a fuoco all'alba: due vitelli muoiono tra le fiamme
di Emanuele La Prova
Giovedì 4 Novembre 2021, 07:49 - Ultimo agg. 21:54
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Nelle primissime ore della mattinata di ieri, poco prima dell'alba, un incendio ha colpito un'azienda bufalina di Pontelatone. Il rogo, divampato tra le quattro e le cinque di mercoledì, ha avuto inizio presso una struttura situata lungo via Madonna delle Grazie, nella frazione Monaco, appartenente alla famiglia Ragozzino. L'incendio ha raso al suolo circa trecento rotoballe di fieno, il deposito degli attrezzi ed una grande quantità di frutti e verdure presenti nei paraggi. Sfortunatamente, le fiamme hanno raggiunto anche i cortili limitrofi, appartenenti alla stessa famiglia, in cui si trovavano degli animali: due vitelli sono rimasti vittime del terribile rogo. Il propagarsi delle lingue di fuoco ha svegliato diversi abitanti della zona: questi ultimi, a loro volta, hanno immediatamente avvertito i proprietari dell'azienda bufalina. Sul posto sono poi giunte due squadre dei vigili del fuoco, di Caserta e di Aversa.
Sfortunatamente, al loro arrivo per diversi animali non c'era più nulla da fare. Con l'aiuto di due autobotti, dopo alcune ore di lavoro, i caschi rossi sono riusciti a riportare la situazione sotto controllo. Toccherà ora ai carabinieri di Formicola condurre le indagini del caso. I militari dell'arma saranno a loro volta coordinati dai colleghi di Capua. Ancora molti i dubbi relativi alla natura del rogo. Per il momento, sembrerebbe che le fiamme siano nate a causa dell'autocombustione delle balle di fieno. Una pista, però, che lascia parecchi dubbi, considerate anche le condizioni climatiche degli ultimi giorni.

Non è stata ancora esclusa, d'altronde, l'ipotesi dolosa. Nei prossimi giorni, le indagini ed i rilievi effettuati dai carabinieri della vicina Formicola potrebbero svelare qualche dettaglio in più. Sulla vicenda di ieri mattina è voluto intervenire anche il sindaco di Pontelatone, Alfonso Izzo, che ha dichiarato: «Mi sono recato sul luogo dell'incendio, in segno di vicinanza alla famiglia proprietaria dell'azienda.

Mi sembrava la cosa più giusta da fare. Sono riuscito a scambiare qualche parola con i vigili del fuoco. Mi hanno rivelato che, almeno per ora, non si può escludere la pista dolosa. In questi giorni ci saranno altri accertamenti, aspettiamo l'esito finale». La fascia tricolore ha poi continuato: «Fortunatamente, l'incendio è stato totalmente domato. Credo che il rogo abbia provocato importanti danni economici ai proprietari della struttura. Le fiamme hanno travolto balle di fieno, trattori, altri numerosissimi attrezzi agricoli, oltre al deposito.

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Per fortuna, la maggior parte degli animali è riuscita a salvarsi. Due vitelli sono morti a causa dei fumi, mentre altri hanno riportato delle escoriazioni. Dovrebbero cavarsela. Le strutture più importanti sono state invece danneggiate del tutto. Negli ultimi tempi, i più giovani della famiglia Ragozzino avevano avviato una serie di modifiche per modernizzare l'azienda, sia da un punto di vista strutturale che lavorativo. Dispiace davvero molto che la loro attività sia stata colpita da un rogo così terribile. In termini di strutture, saranno costretti a ripartire quasi da zero. La sala della mungitura ed alcuni capannoni sono stati totalmente travolti». Il primo cittadino di Pontelatone ha infine concluso: «Stando ai primi pareri degli esperti, l'incendio non dovrebbe comportare ulteriori danni per l'ambiente. Certo, le condizioni climatiche delle ultime ore non hanno facilitato gli interventi del caso. La pioggia, infatti, potrebbe provocare il ristagno del fumo. Per ora, comunque, la situazione è sotto controllo. Per evitare spiacevoli sorprese, già ieri mattina i caschi rossi al lavoro hanno prelevato, dalle strutture colpite, le ultime balle di fieno, per metterle in sicurezza». Per ora dunque, la struttura resterà sotto stretta osservazione, in attesa di nuovi dettagli circa la natura del rogo.

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