Azienda bufalina sequestrata
a Grazzanise: allevatore denunciato

Azienda bufalina sequestrata a Grazzanise: allevatore denunciato
di Maria Francesca Ciriello
Mercoledì 20 Aprile 2022, 19:10 - Ultimo agg. 20:48
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I Militari appartenenti alla Stazione Carabinieri Forestale di Castel Volturno hanno controllato un’azienda bufalina in località “Torre degli Schiavi”, Via Fiume Morto, nel Comune di Grazzanise. L’azienda si trova in un’area distante circa 150 metri dal fiume Volturno. Giunti sul posto per verificare il rispetto della normativa di settore, i carabinieri hanno controllato sia la struttura che la documentazione esibita riscontrando una serie di irregolarità.

Presso l’azienda è stata infatti realizzata una strada per l’accesso al lato ovest dell’azienda mediante innalzamento di quota pari a mt. 1 rispetto al piano di campagna, utilizzando materiale riciclato, con formazione finale di un piazzale (avente un’area di mq 1.200), all’interno di quello che in planimetria viene riportato come “recinto” per le bufale.

I militari hanno inoltre accertato la presenza di una vasca liquami in terra battuta, di circa 800 mq colma di effluenti zootecnici solidi e liquidi, all’interno del medesimo recinto. Riscontrata dai carabinieri anche la presenza di effluenti zootecnici, liquidi e solidi, all’interno del recinto, con pericolo di tracimazione all’interno dei canali perimetrali, diretti verso il fiume Volturno poco distante. Tutte le opere sono state realizzate in assenza di qualsiasi titolo abilitativo, quali Permesso di Costruire, Denuncia di Inizio Attività (D.I.A.), Segnalazione Certificata di Inizio Attività (S.C.I.A.) e/o autorizzazioni.

I militari hanno quindi contestato al proprietario dell’allevamento i reati di utilizzazione agronomica di effluenti di allevamento al di fuori dei casi previsti dalla normativa vigente e di realizzazione di interventi edilizi eseguiti in assenza di titolo autorizzativo. L’area adibita a recinto con all’interno la nuova strada di accesso, il piazzale, la vasca liquami e i liquami zootecnici solidi e liquidi in essa contenuti sono stati sottoposti a sequestro. Il titolare dell’allevamento è stato invece deferito in stato di libertà.

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