Azzannato dal pitbull,
grave 37enne nel Casertano

Azzannato dal pitbull, grave 37enne nel Casertano
di Gabriella Cuoco
Domenica 26 Maggio 2019, 13:05
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Stava passeggiando con tutta tranquillità, come abitualmente fa durante le ore serali, dopo cena. Un operaio, 37enne di Santa Maria a Vico, in via Astolella, nei pressi del parco Veca, al confine con Messercola, nella tarda serata di venerdì è stato aggredito da un pitbull che vagava in strada senza meta ma soprattutto affamato.

L'uomo, che era in compagnia della sua bestiola di piccola taglia, un volpino, per difenderlo dagli attacchi del cane di grosse dimensioni, di colore beige chiaro e col collare, è stato attaccato ad un polpaccio, ad un braccio e alla mano. Così il cagnolino è scampato alle grinfie del pitbull ma il 37enne è finito a terra in una pozza di sangue. La mano era davvero irriconoscibile.
 
Immediatamente è stato soccorso da alcuni giovani che sostavano fuori un bar poco distante e, dopo che è stata allertata la famiglia, è stato trasportato dai parenti presso l'ospedale civile di Maddaloni, dove si trova tuttora ricoverato in prognosi riservata. Non è in pericolo di vita, ma è stato azzannato e solo grazie alla sua prontezza è stato scongiurato il peggio. Il pitbull si è poi allontanato facendo perdere le sue tracce in direzione della nazionale Appia. Non è la prima volta che si verificano episodi di questo genere nella cittadina della Valle di Suessola. Negli ultimi tre giorni si sono registrati sette casi; per non parlare di quello che è accaduto la scorsa settimana, con regolari denunce presso il comando locale della polizia municipale.

È di ieri una lettera aperta da parte di un gruppo di residenti di via Figliarini che chiedono al sindaco Andrea Pirozzi di prendere provvedimenti immediati sul fronte randagismo prima che scoppi un caso e che la questione diventi irrecuperabile. «Non possiamo più continuare così si legge ora è arrivato il momento di risolvere questo problema, anche se il sindaco Pirozzi e i suoi assessori più volte, specialmente negli ultimi tempi, stanno cercando di intervenire direttamente. Abbiamo paura per i nostri figli e i nostri nipoti, non possiamo nemmeno uscire con i passeggini in quanto i cani ci attaccano, in qualsiasi ora del giorno. Invochiamo un intervento immediato e, soprattutto, mirato a risolvere la questione una volta per tutte. Siamo pronti a collaborare anche con le associazioni del territorio e col Comune, basta individuare il modo e i tempi». E l'ente locale su questo fronte non sta perdendo tempo. L'assessore Giuseppe Nuzzo, delegato alla Polizia municipale e alla viabilità urbana, proprio nei giorni scorsi, in collaborazione con alcune associazioni animaliste, ha messo in atto una vera e propria task force, affinché si possa mettere definitivamente la parola fine al disagio che stanno vivendo circa cento famiglie.

«Il problema esiste dice l'assessore Nuzzo e noi stiamo cercando di risolverlo. In verità, non si tratta di veri e propri randagi ma di cani padronali, che scappano dai cortili e che attaccano i passanti. Insieme ai vigili urbani abbiamo già individuato le zone dove agire e la scorsa settimana sette randagi sono stati presi. Il Comune ha una convenzione con il canile Rifugio International di Maddaloni che è stato da noi allertato. Stiamo lavorando alla microchippatura dei cani e alla donazione di un appezzamento di terreno di proprietà comunale da affidare ai volontari per lo stazionamento dei cani di piccola taglia». Intanto, negli ultimi giorni, si è verificata la morte sospetta di una decina di gatti, nei pressi di piazza Roma. Secondo gli agenti della polizia municipale si tratta di episodi di avvelenamento, in quanto diversi privati hanno dislocati nei cortili privati esche per topi.
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