Sfortunata da viva e anche da morta. La balena arenata sul litorale Domizio si trova ancora seppellita sulla spiaggia d'Ischitella. Le operazioni di sollevamento e spostamento riprenderanno domani e per lei, la balena morta, inizierà l'ultimo viaggio. Purtroppo, non nel mare. I primi ad avvistare la sagoma di quel gigante marino sabato mattina erano stati i bagnanti. Si trovava a circa cento metri dalla costa. Quando la corrente ha sospinto il grosso animale sulla costa si è capito che per lui non c'era più nulla da fare. Il capidoglio, lungo circa nove metri, arenato sabato alle 13 sulla spiaggia del Lido don Pablo a Castel Volturno, era già morto. Aveva una grossa ferita alla pinna, lacerata a metà. Probabilmente colpita dall'elica di una qualche imbarcazione.
Quasi certamente la sua morte è stata dovuta per dissanguamento. Per la rimozione, l'operazione è stata gestita dal sindaco, Dimitri Russo. All'ora del tramonto sulla spiaggia è stata fatta arrivare una pala meccanica cingolata e con delle corde si è provato ad alzare la carcassa dell'animale, per poterla adagiare nel cassone di un camion e quindi condurla in un centro per lo smaltimento. Ma forte era il rischio e la preoccupazione che i gas prodotti dal processo di decomposizione potessero far esplodere il capidoglio. Tuttavia, la pala meccanica, non è riuscita ad alzare il grosso mammifero. Nel frattempo è calato il buio e le operazioni sono state fermate. Ieri mattina, poi, in attesa che arrivasse un mezzo meccanico più potente, è stato deciso di coprire con la sabbia la carcassa del capidoglio, almeno per attenuare gli sgradevoli odori prodotti dal processo di decomposizione in atto.
Balena morta sul litorale Domizio
Ora c'è il rischio che scoppi
Domenica 3 Luglio 2016, 09:52
- Ultimo agg. 18:12
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