Ballottaggio Caserta, Del Gaudio
apre al dialogo coi leader indipendenti

Ballottaggio Caserta, Del Gaudio apre al dialogo coi leader indipendenti
di Lia Peluso
Mercoledì 6 Ottobre 2021, 08:20 - Ultimo agg. 11:40
4 Minuti di Lettura

Il turno di ballottaggio prolungherà di due settimane la campagna elettorale per le comunali a Caserta. E il pasticcio del conteggio dei voti, delle percentuali e delle preferenze inciderà non poco in un clima già molto teso dall'inizio della sfida per la conquista di Palazzo Castropignano. Non è un caso che il conteggio abbia scatenato il putiferio negli ambienti politici. Le cifre potrebbero incidere non poco nell'appoggio all'uno o all'altro dei contendenti.

A contendersi la carica di sindaco ci sono l'uscente Carlo Marino, per il centrosinistra, e Gianpiero Zinzi, per il centrodestra. Adesso i due sfidanti sono già a caccia di apparentamenti ma soprattutto puntano ai voti degli altri candidati a sindaco: Pio Del Gaudio, Romolo Vignola, Raffaele Giovine, Ciro Guerriero ed Errico Ronzo. Come accennato, a far parlare in queste ore non è solo la campagna elettorale bis ma anche il caso «denunciato» da Zinzi delle preferenze riportate dal sito Eligendo.it attribuite a Marino e comprensive dei voti delle liste. In realtà sull'attribuzione delle preferenze c'è stato un problema di ordine tecnico di comunicazione tra la prefettura ed il Comune di Caserta e di conseguenza sui anche riportati dal sito del ministero.

I riflettori sono puntati su Del Gaudio che stando a quanto pubblicato dal sito Eligendo.it ha raccolto 5.282 preferenze che potrebbero fare la differenza per entrambi nella corsa alla conquista di Palazzo Castropignano.

Del Gaudio è già stato contattato sia da Zinzi che da Marino e non si sbilancia su eventuali intese in vista del voto del 17 e 18 ottobre. «Essendo la mia coalizione composta da movimenti civici non possiamo decidere - ha affermato Del Gaudio - senza prima avere avuto un confronto interno. Non escludo che ciascuna lista possa decidere autonomamente.

Video

Tra l'altro, qualche settimana fa il coordinamento nazionale di Autonomi e partite Ive fece un comunicato pro Zinzi qualora quest'ultimo fosse andato al ballottaggio. Decidere oggi sarebbe anche prematuro perché non ci sono i dati definitivi, piuttosto sono preoccupato dal fatto che c'è oltre il 30% degli elettori che ha deciso di non andare a votare». L'ex sindaco di Caserta ha preferito rinviare ad un secondo momento la decisione su chi puntare al ballottaggio ed ha smentito categoricamente la voce che riferisce di accordi già stretti con Marino per sostenerlo.

«Sono stato contattato sia da Marino che da Zinzi - ha replicato Del Gaudio - posso dire che se dovessi decidere oggi darei l'indicazione di non andare a votare perché non mi rivedo in questo centrodestra a trazione Lega me neppure nel centrosinistra filo De Luca, ritengo che oggi il discorso da fare sia sui temi e mi aspetto che entrambe le coalizioni spieghino in maniera chiara cosa vogliano fare su turismo e cultura, biodigestore, ambiente, partite Ive ed altri temi cari alla coalizione che mi ha sostenuto. Ancor prima di parlare con i rappresentanti delle mie liste, con Zinzi e Marino, ritengo che il primo passo sia di parlare con gli altri quattro candidati civici (il riferimento è a Vignola, Ronzo, Guerriero e Giovine, ndr), perché mi interessa capire anche loro come hanno intenzione di muoversi e dopo, insieme anche ai coordinatori delle mie liste, deciderò quali interlocuzioni avviare». 

In ballo ci sono anche i voti di Vignola di poco sotto a quelli di Del Gaudio, si tratta 4350 preferenze, quelle di Giovine 3288, di Ronzo 888 e quelle di Guerriero pari a 287 preferenze. I riflettori sono puntati sulle intese che i due sfidanti al ballottaggio riusciranno a stringere in queste due settimane, in tal senso sarà chiarificatrice la prossima settimana perché in quella in corso ci sono primi approcci ed incontri riservati anche perché alcuni candidati sindaco non si sono sbilanciati ed è questo il caso di Del Gaudio, Ronzo e Giovine mentre Vignola e Guerriero sono stati categorici «o noi oppure nessuno» chiarendo che non avrebbero stretto nessun accordo in caso di ballottaggio. È prevedibile che poi alla fine le liste potrebbero essere lasciate libere di sostenere il candidato che riterranno opportuno.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA