Ricciardi: «Bcc per giovani e donne, così cresce il territorio»

A San Leucio premiazione di 29 studenti

Una sede Bcc
Una sede Bcc
di Luisa Conte
Giovedì 23 Febbraio 2023, 08:48
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Il Belvedere di San Leucio sarà la cornice di "Premiamo Talenti", un evento della Bcc Terra di Lavoro San Vincenzo De' Paoli, che vuole essere simbolo della cooperazione e della condivisione ma che è anche un atto concreto di vicinanza e compartecipazione al territorio e ai suoi cittadini da parte di una realtà finanziaria che ha però finalità mutualistiche.

Ad essere premiati 29 studenti che si sono distinti negli studi e che hanno conseguito con il massimo dei voti il diploma di scuola secondaria di secondo grado e l'attestato di laurea triennale o magistrale. A loro andrà un contributo economico dai 500 ai 1500 euro segno del riconoscimento al merito ma anche incentivo per continuare la formazione in un mondo che ha bisogno di sempre maggiore specializzazione e competenza. L'evento, uno dei tanti messi in campo dalla Bcc, è il segno tangibile di una storia quella della Banca di credito cooperativo che da oltre 100 anni si snoda sul territorio con la doppia finalità di creare ricchezza e di garantire che tale ricchezza sia da stimolo alla crescita culturale e sociale dei cittadini. E chi meglio di Roberto Ricciardi, presidente della Bcc Terra di Lavoro, può spiegare la mission di una banca che ama definirsi «differente».

Presidente, la Bcc ha da poco spento le 100 candeline, un bilancio di questi primi anni di attività soprattutto in considerazione dei cambiamenti di questi ultimi anni?
«La banca è cresciuta molto negli ultimi tre anni. Spartiacque è stata la nascita del gruppo bancario Iccrea, che ha avuto la sua autorizzazione nel 2019 in concomitanza con la mia elezione a presidente, dopo più di venti anni di presenza nel consiglio di amministrazione.

Una stagione completamente nuova, un credito cooperativo trasformato da questa riforma perché se da una parte abbiamo una realtà che ci protegge, dall'altra sono aumentati notevolmente gli oneri di natura normativa e regolamentare che impattano sulla operatività mettendo vincoli a quella che è la nostra attività che ha come finalità servire le fasce più deboli, cioè artigiani e contadini con la specificità di interagire con il territorio promuovendo benessere culturale, sociale ed economico».

Come superare questa situazione di impasse per evitare di compromettere la natura stessa della Bcc?
«A parte il fatto che c'è una procedura in atto per risolvere la questione normativa, noi ci impegniamo a non praticare strette creditizie, a non essere rigidi ma a cercare, con lo spirito tipico del cooperatore noi siamo banche a mutualità prevalente , di andare incontro alle esigenze di imprenditori e giovani e quindi cerchiamo nonostante la rigidità dei processi di garantire servizi possibili per le categorie più deboli».

Come si concretizza la differenza della Bcc rispetto alle altre banche?
«Noi abbiamo due anime, una sociale e l'altra economica. La banca, in quanto impresa, deve essere efficiente e lo deve essere per garantire ciò che può essere come cooperativa. Abbiamo chiuso il 2022 con un utile netto di 2.339.202 euro con un +929% sull'anno 2021, con un Rapporto tra sofferenze nette e impieghi netti del solo 0,39 per cento con un incremento del 7,4% sui depositi e dell'8,4% sui prestiti».

Un ottimo stato di salute dell'impresa. Ma come si riflette sull'altra anima della Bcc, quella cooperativa?
«Premesso che questo eccellente risultato è dovuto soprattutto al clima di lavoro e alla cooperazione che siamo riusciti a raggiungere in banca, c'è da dire che il forte legame con il territorio si manifesta non solo perché tutti i soci della banca e i dirigenti sono del territorio ma anche perché noi siamo obbligati ad investire, impiegando il 95% delle nostre risorse, sul territorio per rispondere ai principi mutualistici e solidaristici tipici della cooperazione di credito. Non dovendo noi distribuire utili agli azionisti, cerchiamo di far ritornare la ricchezza sul territorio erogando contributi alle associazioni a favore dell'arte e delle parrocchie. Ora abbiamo costituito anche la Mutua che fornisce sussidi e agevolazioni in campo sanitario, del tempo libero e della famiglia. A beneficiarne, con quote annue che vanno dai 50 a i 70 euro, i soci, i clienti e i loro coniugi con benefici che si estendono anche ai figli minori. Sono 270 i soci al 31 dicembre che possono contare sulle 30 convenzioni sanitarie già stipulate. Altro lavoro stiamo facendo per promuovere, attraverso accordi con negozi, palestre e similari, quella coesione sociale che è tipica della cooperazione».

E per quanto concerne le donne?
«Il 47% del nostro personale è donna, nel consiglio di amministrazione abbiamo 3 donne su 9 e una nel collegio su tre. Abbiamo aderito nel 2020 alla Carta delle donne promossa dall'Abi sulla parità di genere, ma siamo anche molto attenti all'ambiente con il rispetto dei protocolli garantito dalla presenza in azienda di una figura specifica. La sostenibilità riguarda proiezione futura e quindi i giovani, se preserviamo il nostro ambiente e creiamo sostenibilità vera diamo maggiori speranze alle future generazioni ed evitiamo, in qualche modo, la fuga di cervelli».

Proprio i giovani sono al centro dell'evento di oggi.
«Sì, oggi premieremo il merito di alcuni ragazzi e proprio per sottolineare l'importanza di questo evento abbiamo invitato il presidente del gruppo Iccrea, nonché presidente della Bcc di Milano Giuseppe Maino, ma abbiamo anche dato un senso più profondo all'evento invitando tutti i sindaci dei Comuni nei quali i ragazzi premiati risiedono, perché crediamo nella sussidiarietà orizzontale che permette di fare squadra per moltiplicare i risultati positivi sul territorio. Un lavoro sinergico è necessario ed indispensabile per garantire sviluppo e opportunità per il futuro. Ed ecco anche perché abbiamo creato un'associazione, la Bcc Lab, dove i giovani sono protagonisti per crescere in un ambiente che gli consenta di avere maggiori opportunità e diventare gli amministratori del futuro».

Settantasei filiali, l'ultima a Nola. Novità in arrivo?
«A breve aprirà a Capua una filiale digitale. Iccrea ha infatti scelto noi tra le quattro inserite nel progetto pilota della banca digitale. Mentre per tutto il mese di marzo potranno essere effettuati screening convenzionati all'Hermes per una mappatura ed analisi dei nei».
 

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