Ballottaggio: Marino, mano tesa
ai candidati rivali del primo turno

Ballottaggio: Marino, mano tesa ai candidati rivali del primo turno
di Lia Peluso
Domenica 17 Ottobre 2021, 11:31 - Ultimo agg. 18 Ottobre, 17:10
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Il sindaco uscente, Carlo Marino, sostenuto da sette liste della coalizione di centrosinistra, aveva ottenuto al primo turno 14 mila 394 preferenze pari al 35,34% dei voti, posizionandosi davanti lo sfidante, Gianpiero Zinzi, con circa il 5% di vantaggio.
A sostenere Marino al primo turno sono state le liste Moderati-Insieme per Caserta, la lista del consigliere regionale Giovanni Zannini per i Moderati e di Paolo Marzo, Catello Tronco e Biagio Esposito per Insieme che ha raccolto quattromila 861 voti posizionandosi come prima lista del centrosinistra; a seguire il Partito democratico che ha raccolto tremila 444 preferenze raccogliendo tutte le anime democratiche di Caserta da quella del segretario cittadino Enrico Tresca, del presidente del consiglio regionale Gennaro Oliviero, dell'europarlamentare Pina Picierno e dell'ex consigliere regionale oggi delegato di De Luca, Stefano Graziano; Italia Viva che ha portato a casa 2.497 voti confermando che l'ex Pd, l'assessore regionale Nicola Caputo ha un suo fortino di voti nella città capoluogo; Noi Campani la lista di Clemente Mastella che in queste ore anche lui sta giocando la partita del ballottaggio cercando l'elezione bis.

A Caserta Noi Campani ha come referente Luigi Bosco il consigliere delegato del governatore De Luca che con 2.201 ha confermato il risultato di cinque anni fa solo che all'epoca in campo c'era la civica Terra libera. Le altre liste a sostegno di Marino sono Origini-Centro democratico-Radici casertane, si tratta della civica che è stata messa in campo dai consiglieri comunali Donato Tenga e Mimmo Guida, una lista che ha fatto parlare di sé per lo scontro tra il vertice provinciale e quello nazionale di Cd in quanto il simbolo del partito è stato utilizzato nella sigla civica senza consultare il vertice casertano.
A chiudere la coalizione di Marino i Socialisti uniti che hanno raccolto 963 voti e Azione con Carlo Calenda con 641 preferenze.

Anche a questa tornata elettorale c'è stata una differenza tra le preferenze raccolte da Marino e quelle delle sue liste anche se in quest'occasione la differenza è stata solo di qualche punto percentuale mentre nel 2016 ci fu una netta differenza. Per il secondo turno non c'è stata nessun apparentamento in senso tecnico ma solo qualche intesa.


Con Marino si è schierato il centro sociale ex Canapificio che aveva una sua rappresentanza nella lista Caserta Decide che sosteneva come candidato sindaco Raffaele Giovine. Un accordo con Marino è stato stretto, inizialmente, dai parlamentari del Movimento 5 Stelle Agostino Santillo e Giuseppe Buompane, ma successivamente si sono allineati alla posizione dei compagni di Movimento anche gli altri parlamentari M5S i quali con una nota stampa, poco prima del silenzio elettorale, venerdì sera hanno ufficializzato il sostegno a Marino. Il M5S a questa tornata elettorale ha deciso di non partecipare, infatti, non c'è una lista e nessun candidato sindaco tra i sette che erano in campo è stato sostenuto dal Movimento di Beppe Grillo e quindi non è facilmente prevedibile quale possa essere l'apporto volendo immaginare uno scenario a ballottaggio in corso.
L'accordo al fotofinish con Marino è stato chiuso anche con la lista Per, Per le persone e la Comunità, la decisione di schierarsi con il centrosinistra non ha riguardato solo Caserta ma anche le altre città al voto della Campania, vale a dire Benevento e Battipaglia.
La lista Per al primo turno era in campo al fianco del candidato sindaco Romolo Vignola all'interno della coalizione civica di cui facevano parte anche i movimenti Speranza per Caserta e Io firmo per Caserta i quali invece hanno già annunciato che non sosterranno nessuno dei due candidati al ballottaggio. Al primo turno Per ha raccolto a Caserta 420 voti.
 

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