Il Covid non ferma la festa dei Bottari
ma non ci sarà il bagno di folla

Il Covid non ferma la festa dei Bottari ma non ci sarà il bagno di folla
Lunedì 11 Gennaio 2021, 14:33 - Ultimo agg. 15:00
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Torna a Macerata Campania “Paese della Pastellessa” la Festa di Sant’Antuono (Sant’Antonio Abate), uno degli eventi più importanti nel panorama delle feste popolari/religiose della Regione Campania. L’emergenza in cui versa il mondo intero per la pandemia Covid-19 ha portato a ripensare il programma dei festeggiamenti civili in onore di Sant’Antuono con l’obiettivo primario di garantire la salute pubblica dell’intera popolazione, non proponendo talune attività tradizionali che per la loro natura risulterebbero irrealizzabili per le restrizioni imposte dalle leggi applicabili in materia.

L’edizione 2021, promossa dal Comune di Macerata Campania e Associazione Sant’Antuono & le Battuglie di Pastellessa, accreditata come NGO presso l’Unesco, partirà giovedì 14 gennaio per concludersi il 17 gennaio 2021, nel giorno dedicato a Sant’Antonio Abate. I giorni che precederanno l’evento saranno dedicati all’allestimento del centro cittadino con palme similmente a quanto fatto negli altri anni.

I carristi con le palme, simbolo indissolubile dei Carri con l’amato Sant’Antuono, omaggeranno in questo modo la cittadinanza di Macerata Campania. 

Un appuntamento all’insegna della tradizione, che partirà il 14 e il 15 gennaio in diretta web con i protagonisti della festa, i quali racconteranno le proprie impressioni sull’edizione 2021 vissuta nel contesto della pandemia Covid-19.

Sempre a partire da giovedì 14 gennaio 2021 si aprirà su Internet la Mostra online «Macerata Campania, città che suona» con la pubblicazione di foto e dei lavori realizzati dagli alunni dell’Istituto Comprensivo di Macerata Campania, dedicati al patrimonio culturale immateriale della comunità in linea con la Convenzione Unesco del 2003.

Venerdì 15 gennaio alle ore 10 nell’Aula Consiliare del Comune di Macerata Campania, in diretta web, verrà consegnato il “Premio Historia Loci”, istituito dall’Associazione Sant’Antuono & le Battuglie di Pastellessa nel 2012 al fine di riconoscere tutte quelle persone ed enti che hanno contribuito in modo fattivo alla salvaguardia, alla trasmissione e alla valorizzazione della Festa di Sant’Antuono: del senso umano e cristiano, le espressioni culturali a essa inerenti e la musica di Sant’Antuono, patrimonio culturale immateriale di Macerata Campania.

Il 16 e il 17 gennaio in Piazza De Michele ci sarà l’esposizione «I simboli della festa in piazza», con la presenza di un Carro di Sant’Antuono, delle Figure apotropaiche tipiche dei fuochi pirotecnici figurati legate alla vita del Santo (‘a signora ‘e fuoco, ‘o puorco, ‘o ciuccio, ‘a scala) e del Palo di sapone (gioco tradizionale).

Sabato 16 gennaio ci saranno inoltre tre momenti di studio, con i primi due con il Laboratorio #PastellessaLab dove alle ore 10 in diretta web verrà spiegata la ricetta del piatto tipico della past’ e ‘llessa – pasta con le castagne lesse – selezionata nel 2011 come uno dei 150 piatti tradizionali che più rappresentano le caratteristiche culturali e storiche dell’Italia, mentre alle ore 15 verranno spiegati alcuni giochi tradizionali al fine di sensibilizzare le nuove generazioni nell’esecuzione degli stessi. Alle ore 21 si svolgerà il Meeting online «“Le feste di S. Antonio Abate in Italia” – Idea di Rete per la Salvaguardia e Valorizzazione» con la partecipazione dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale e le comunità tradizionali di Macerata Campania, Collelongo, Fara Filiorum Petri, Novoli, Pedara e San Mauro Forte.

Domenica 17 gennaio 2021 si aprirà alle ore 11 con la Sfilata del tipico Carro di Sant’Antuono, per questa edizione senza esecutori, con il quale si raggiungeranno tutte le strade del paese. Nell’occasione sul carro verrà installato un impianto audio per la trasmissione dei brani tipici delle Battuglie di Pastellessa. Alle ore 15 si svolgerà l’esibizione a porte chiuse, con trasmissione in diretta web, della tipica Battuglia di Pastellessa, composta da un numero ridotto di bottari in rappresentanza dei vari gruppi partecipanti alle passate edizioni della festa. Botti, tini e falci verranno percosse dai bottari di Macerata Campania in onore di Sant’Antuono, dando vita a poliritmie che ricalcano le origini contadine della comunità: è questa la “Musica di Sant’Antuono”, una musica primigenia – forse la più antica in Europa arrivata intatta ai giorni nostri – usata dai maceratesi per allontanare il male e sconfiggere il diavolo; nata a Macerata Campania alle porte della Reggia di Caserta quando era un rione di Capua antica e che è diventato il tassello più rappresentativo della festa dedicata a Sant’Antonio Abate, la cui origine secondo la tradizione orale risale al XIII secolo.

Nella scorsa edizione 2020 hanno preso parte all’evento ben oltre 1200 bottari suddivisi su 18 battuglie di pastellessa: Cantica popolare caturanese, Vecchie maniere, I guagliuni ‘e Sant’Antuono, ‘A passione ‘e Sant’Antuono, ‘A sellara, Suoni antichi, Cantica popolare, ‘U carr’ ‘e Casavr’, Pastellesse Sound Group, I ragazzi del 2000, La piccola compagnia de “I punto esclamativo”, L’epoca nov’, ‘A cumpagnia ‘e Sant’Antuono, L’anema ‘e Sant’Antuono, ‘O ritorno ‘e Sant’Antuono, La compagnia del 2011, I wagliun ra vie ‘e for, ‘U carr’ ‘e vasc’ ‘o vasto.

L’evento, con il patrocinio di Provincia di Caserta e del Comitato ICHNet, con la partecipazione dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale e dell’Istituto Comprensivo di Macerata Campania, ha come partner l’Associazione Giochi Antichi di Verona, le Majorette Shine Stars della Parrocchia San Nicola di Bari di Casal di Principe e l’Associazione Radici di Marcianise. L’evento aderisce all’iniziativa “Giornata Nazionale del Dialetto e delle lingue locali” promossa da Unpli (Unione Nazionale Pro Loco Italia). 

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