Burrasca dopo i lavori, pioggia
di calcinacci nelle aule rattoppate

Burrasca dopo i lavori, pioggia di calcinacci nelle aule rattoppate
di Mariamichela Formisano
Giovedì 17 Ottobre 2019, 11:52
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Pezzi di controsoffittature crollate a terra, sui mobili, sui banchi, e i disegni dei bambini attaccati al muro che sembravano guardare con sconcerto l'ennesimo scempio che, almeno dopo i lavori di 15 giorni fa con la sostituzione di ben 36 pannelli di controsoffittatura in 2 aule, nessuno si aspettava. Perché è vero che almeno negli ultimi due anni scene di controsoffitti crollati, ambienti allagati e sopralluoghi di tecnici del Comune all'istituto scolastico «De Amicis» di via Giannone sono la prassi. Ma lo scenario che si è rivelato ieri mattina, a genitori e dirigenza dell'istituto comunale proprio non è andato giù.

Controsoffittature crollate sotto il peso della pioggia in due classi, nel laboratorio artistico espressivo, e un bagno allagato. E l'assioma in virtù del quale quando piove a Caserta, alla De Amicis di notte succedono danni, ieri mattina ha lasciato pochi margini di ringraziamento al destino, che continua a preservare l'incolumità di bambini e insegnanti scegliendo gli orari notturni per lanciare moniti a chi dovrebbe intervenire affinché la scuola non rappresenti un pericolo per nessuno.

 

IL COMITATO
«Crolli, allagamenti, due chiusure forzate dell'istituto in due anni, interruzione di servizio pubblico non sono serviti a nulla - commenta il presidente del Comitato genitori della «De Amicis» Costantino Vardaro - così come a nulla è servita la nostra istanza, scritta e protocollata nel giugno scorso, con tanto di garanzie ottenute dal sindaco Marino. Chiedevamo infatti: la calendarizzazione dei sopralluoghi alle grondaie, da pulire sistematicamente; una maggiore attenzione alle condizioni generali dell'intera struttura scolastica; interventi anche alle coperture dell'ambiente palestra dove gli allagamenti si ripetono a causa delle fessure esistenti tra le tegole. Parole cadute nel vuoto, sembrerebbe, ma quello che ci preoccupa oggi più di ieri è che le classi che ieri mattina si sono viste crollare giù le controsoffittature erano quelle interessate da cedimenti già il 3 ottobre scorso, e dove i lavori erano stati fatti meno di 15 giorni fa».
LE GUAINE
Quando piove o tira vento le tegole si spostano e l'acqua si infiltra attraverso le guaine di copertura spaccate e inzuppa i pannelli di polistirolo che fungono da controsoffitto. E il cedimento sotto il peso è quasi ovvio; meno ovvio è l'esito di un simile crollo in un momento di lezioni in classe, dove ai danni fisici potrebbero sommarsi quelli da panico.
L'APPELLO
E mentre i genitori valutano eventuali vie legali da percorrere a tutela dell'incolumità dei propri figli, oramai diffidenti anche nei confronti di lavori già effettuati, Tania Sassi, dirigente scolastica dell'istituto, commenta: «A valle dei due sopralluoghi effettuati ieri mattina dai tecnici del Comune, mi è stato comunicato verbalmente che oggi arriverà il ragno, ossia un mezzo che, penso, provvederà a sistemare le tegole in più parti dell'istituto. Lavori di ripristino e manutenzione straordinaria, mi hanno riferito. Lo spero, infatti, anche perché reputo inutile continuare con la sostituzione dei pannelli di polistirolo delle controsoffittature se non si provvede a sostituire le coperture logore sulle quali poggiano le tegole dell'intero istituto. Comprendo quanto importante sia economicamente un intervento del genere, ma la sicurezza della scuola, degli insegnanti e dei genitori che da anni vivono le giornate di pioggia con ansia e preoccupazione, valgano molto di più. Per questo mi appello alla sensibilità degli amministratori affinché si evitino interventi di parvenza e si avviino lavori risolutivi per il bene e la sicurezza dei nostri figli».
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