Ha resistito diciannove giorni nel reparto di Rianimazione dell'ospedale "Sant'Anna e San Sebastiano" di Caserta ma, purtroppo, non ce l'ha fatta Pasquale Difonzo, l'operaio edile di 58 anni che lo scorso 8 marzo era rimasto gravemente ferito in un incidente sul lavoro a Santa Maria a Vico. L'uomo stava lavorando in un cantiere per la ristrutturazione di un'abitazione in via San Marco Trotti. Da giorni, insieme ad altri colleghi, stavano ultimando alcuni lavori di ammodernamento. Improvvisamente, è caduto dall'impalcatura ed è stato trasportato subito dai sanitari dell'ambulanza del 118 al pronto soccorso del nosocomio del capoluogo, dove è stato poi trasferito in Rianimazione. Sull'incidente indagano i carabinieri della stazione locale, mentre altri accertamenti sono stati affidati ai responsabili dell'ufficio preposto del distretto locale Asl di Maddaloni, per chiarire nei dettagli l'incidente e per individuare eventuali responsabilità.
Secondo quanto è emerso finora dalle verifiche effettuate dai militari dell'Arma, il 58enne originario e residente nella città calatina, avrebbe fatto un volo di quasi due metri. A prestargli immediatamente soccorso sono stati alcuni colleghi di lavoro, che hanno allertato telefonicamente i sanitari del 118 in servizio presso lo Psaut dell'ospedale "Ave Gratia Plena" di San Felice a Cancello, giunti sul posto poco dopo. Quando sono arrivati, però, l'uomo versava già in gravi condizioni.
Disperazione tra i familiari e chi lo conosceva. L'uomo non è mai stato lasciato solo. Quotidianamente, i parenti e gli amici più stretti sostavano davanti al reparto ospedaliero e chiedevano sue notizie ai medici di turno, nella speranza che si potesse riprendere al più presto.
«Pasquale era un gran lavoratore, mai un giorno di riposo.
Numerosi anche i messaggi di cordoglio alla famiglia, che hanno invaso i social nelle ultime ore, e in quelle successive alla notizia del suo decesso. «Ci hai messo un attimo ad andare in paradiso, lasciando il vuoto dei tuoi amati e, soprattutto, hai lasciato senza parole amici e le persone che ti conoscevano. Non andrai mai via dei cuori di chi ti ha voluto bene, chi ti conosceva sapeva che bella persona che eri. Mi raccomando, da lì continua a scherzare e a sorridere come facevi nella vita terrena», scrivono i suoi amici di sempre, con i quali anche nei fine settimana si intratteneva tra una chiacchiera e una risata. Gli amici ricordano Pasquale come una persona sempre sorridente, allegra e che amava e viveva la vita a trecentosessanta gradi. La salma si trova presso il reparto di Medicina legale dell'ospedale di Caserta dove, quasi sicuramente nella giornata di oggi, sarà effettuato l'esame autoptico. Solo dopo, sarà liberata e consegnata alla famiglia per i funer