Cambio di lire in euro,
Mungiguerra ai domiciliari

Cambio di lire in euro, Mungiguerra dai domiciliari
Cambio di lire in euro, Mungiguerra dai domiciliari
di Marilù Musto
Giovedì 4 Aprile 2019, 22:33
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Lire «sporche» rimaste nascoste per anni: quattro persone stavano per trasformare le lire in euro puliti. Questo è quanto scorpirono, a marzo, i finanzieri del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria di Roma e del Secondo Gruppo di Napoli che, coordinati dalla Procura di Napoli Nord diretta da Franco Greco, arrestarono quattro persone (tre arresti in carcere e uno ai domiciliari) e sequestrarono, nel corso dell'attività investigativa, oltre un miliardo e 100 milioni di vecchie lire.

I destinatari dei provvedimenti restrittivi erano  Antonio Schiavone, Giovanni Elia, Fulvio Cianciaruso e Gaetano Mungiguerra, ai quali viene contestato il reato di tentato riciclaggio.
E ieri, il tribunale del Riesame di Napoli, presidente Paola Russo, ha deciso: Gaetano Mungiguerra deve uscire dal carcere. Così, questa sera, l'indagato, difeso dall'avvocato Vittorio Giaquinto, ha beneficiato degli arresti domiciliari. E dai domiciliari si difenderà dalle accuse. 

Dalle indagini è emerso che le lire «sporche» stavano per prendere la strada della Svizzera: in una banca elvetica, infatti, sarebbe dovuta avvenire la conversione finale tra vecchia e nuova valuta. 
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