Camionista travolto sulla Nazionale: il 32enne muore mentre attraversa

Camionista travolto sulla Nazionale: il 32enne muore mentre attraversa
di Antonio Borrelli
Martedì 12 Luglio 2022, 08:25
3 Minuti di Lettura

Amava il suo lavoro al punto da condividere vari momenti della sua vita a bordo del tir. Lo aveva fatto sui social anche pochi giorni prima della tragedia, che si è consumata in un lunedì mattina come tanti. Tutto accade poco dopo l'alba. Sono le 7.30 del mattino quando davanti lo stabilimento della Lete a Pratella l'autista di un camion, sceso da poco dal mezzo che guidava, viene travolto al centro di via Nazionale. Giacomo Tramo, 32enne di Casandrino, nel Napoletano, era arrivato in provincia di Caserta per un carico proprio nello stabilimento della nota azienda di acque minerali. Aveva deciso di fare colazione al bar di una vicina stazione di servizio insieme ad un amico, prima di ripartire. Ed è proprio allora che accade l'impensabile. Giacomo attraversa la Provinciale 330 dal distributore di carburante per fare ritorno in piazza Giuseppe Arnone, ingresso della Lete, quando viene falciato da un'auto che percorre la strada. L'impatto è devastante: il 32enne muore sul colpo. Alla guida dell'auto c'era un veterinario in servizio all'Asl di Piedimonte Matese. Secondo le prime ricostruzioni, pare che il professionista stesse raggiungendo per motivi di lavoro Capriati al Volturno. Della dinamica dello schianto finito in tragedia si stanno occupando i carabinieri di Prata Sannita, guidati dal comandante Giuseppe Rocco Sileo.


Nella mattina di ieri, mentre carabinieri e municipale erano ancora al lavoro per effettuare i rilievi e gestire il traffico nella zona, paralizzato dopo l'incidente, la notizia si è ben presto diffusa rimbalzando fino alla provincia di Napoli, zona di origine di Tramo. E sono stati tantissimi i messaggi di cordoglio per una persona definita da chi la conosceva «la più brava al mondo, non dimentico tutto quello che lui e suo fratello hanno fatto per me e per il mio papà», «umile e generosa, sempre pronta a dare una mano a chi ne aveva bisogno», «solare, non si può morire così». Amici e parenti, così come la comunità di Casandrino, sono ancora attoniti per l'accaduto ma attendono almeno di dare l'ultimo saluto al giovane Giacomo, che lascia moglie e figli. La salma verrà con ogni probabilità messa a disposizione dell'autorità giudiziaria e solo in un secondo momento potranno essere celebrati i funerali.

Ma nell'alto Casertano l'episodio ha ricordato un'altra tragedia analoga, consumatasi lo scorso anno a Pietravairano. Era la sera del 25 maggio quando il 75enne Giuseppe Iadevaia venne travolto da un'auto mentre si trovava a piedi sul ciglio della strada in via San Pasquale. Libero professionista nel campo dell'edilizia ormai in pensione, Giuseppe Iadevaia era molto conosciuto e stimato nella comunità locale, dove era da sempre un cittadino molto attivo. Nell'agosto del 2020, invece, sulla Casilina tra Calvi Risorta e Pignataro Maggiore Sergio Franco, operaio 50enne, venne travolto a bordo della propria moto da un tir. L'uomo stava rientrando in paese a bordo del mezzo quando venne falciato da un camion che transitava in direzione opposta, verso Capua.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA