CASERTA - La criminalità organizzata ha ancora una forte penetrazione nell'economia legale di Terra di Lavoro. E' quanto emerge dal rapporto semestrale della Direzione investigativa antimafia.
«La misura della contaminazione dell'economia legale da parte della camorra casertana trova ulteriore riscontro nel numero di interdittive antimafia emesse nei confronti di imprese casertane anche oltre Regione. Nel semestre in esame, infatti, oltre alla Prefettura di Caserta hanno emesso provvedimenti interdittivi nei confronti di aziende aventi sede in quella provincia i Prefetti di Arezzo, Bologna, Frosinone, Isernia, Lecce, Modena, Ravenna e Trieste. Le ditte colpite sono prevalentemente operanti nei comparti dell'edilizia, agricoltura e allevamento (nonché connesse attività casearie), autotrasporti e onoranze funebri. Non sono mancate peraltro società operanti in settori più di nicchia come quello della serigrafia». Ecco uno uno dei focus sul Casertano presenti nel rapporto Dia.