Cancro, morta Roberta: addio alla ragazza di Marcianise che si laureò in ospedale

In otto mesi il mostro s'è portato via Roberta, 20 anni e tanta voglia di vivere

Roberta in ospedale
Roberta in ospedale
di Marco Di Caterino
Sabato 1 Aprile 2023, 09:03 - Ultimo agg. 2 Aprile, 10:00
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Un cancro raro, terribile, refrattario a tutte le cure. In otto mesi il mostro si è portato via Roberta, 20 anni, di Marcianise, una vera guerriera, che nonostante le sofferenze e l'angoscia, rimandate indietro con il sorriso e una magnifica caparbietà, continuava a progettare il futuro ed era riuscita a laurearsi in «Mediazione linguistica e culturale» discutendo la tesi dal reparto dove era ricoverata, a Frattamaggiore. Sotto gli effetti di una devastante chemioterapia. Senza mai mollare, senza mai abbandonare la speranza. Tre quattro mesi dopo, il suo cuore si è fermato, circondata dall'affetto dei genitori e dei fratelli nella sua abitazione di Marcianise. E prima di uscire dall'ospedale, ha avuto ancora la forza di dire a medici ed infermieri: «Allora ci vediamo la prossima settimana. Sarò ancora qui». Un appuntamento preso da Roberta, che ha finito per scatenare lacrime e commozione tra gli stessi dottori e infermieri, che sapevano con certezza che era l'ultima volta che vedevano Roberta in vita. Una storia struggente, che è venuta fuori grazie dal delicato e commovente post pubblicato sulla pagina social del medico che l'ha curata.

«Roberta è stata il punto di luce intensissimo, nel buio fatto di paura e disperazioni che circonda chi combatte il cancro». Parole di una forte emozione e magari non ti aspetti da chi, come il dottor Raffaele Addeo, autore del post, responsabile del reparto di oncologia del San Giovanni di Dio, ogni santo giorno si trova a fare i conti con chi questa guerra silenziosa combattuta con aghi, medicine e tante speranze, l'ha vinta ed è ritornato a vivere, ma anche con chi è rimasto sul campo e vive solo nei ricordi dei famigliari. 

«Ma per Roberta che si è spenta una settimana fa - dice il dottor Raffaele Addeo - il suo ricordo, il suo esempio, la sua tenacia, la sua forza di progettare il futuro, e il suo affetto sono diventati centro della speranza che coinvolgeva tutti i pazienti, resteranno per sempre con noi e sono una stimolo continuo a impegnarci nelle cure considerando i nostri pazienti come persone e non come delle diagnosi.

Ci ha insegnato con il suo semplice modo di comportarsi che chi combatte il mostro non deve perdere la speranza e trovare ogni goccia di coraggio per sconfiggere il male». 

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Il calvario di questa ragazza è iniziato a luglio 2022, quando è stata costretta a un ricovero d'urgenza al Cardarelli, dove è stato scoperto il cancro,. Dopo quel ricovero Roberta, è tornata per due volte in sala operatoria. A settembre il ricovero nel reparto di oncologia del San Giovanni di Dio di Frattamaggiore, un reparto di eccellenza ma soprattutto di umanità. Le cure funzionano, e il cancro arretra tanto che Roberta termina la tesi e realizza il sogno della laurea. Dopo Natale, il veloce peggioramento. 

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