Capodanno in piazza a Caserta:
l'evento è solo last minute

Capodanno in piazza a Caserta: l'evento è solo last minute
di Fabrizio Arnone
Lunedì 30 Dicembre 2019, 08:33 - Ultimo agg. 11:05
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Caserta avrà il suo ultimo dell'anno in piazza. Quasi nessuno ormai ci credeva, ma alla fine è stato organizzato ed oggi sarà presentato il tanto atteso evento aspettando Capodanno 2020. Un appuntamento quasi irrinunciabile per i tanti giovani che da Caserta e dal casertano decidono di trascorrere nelle vie centro le ultime ore prima di brindare al nuovo anno.

Ma anche un appuntamento che quest'anno non sembrava voler decollare e che vedrà la luce solo oggi, il giorno prima dell'ultimo dell'anno. Al momento quel che si sa è che si svolgerà in piazza Dante dalle ore 23 e che è stato organizzato in collaborazione con radio 101. Ad esibirsi sul palco saranno artisti e rapper affermati. L'ospite d'eccezione sarà Peppe Iodice, uno dei comici più amati dal pubblico di Made in Sud e di Colorado. Insomma, tutto è bene quel che finisce bene. O quasi. Aver organizzato l'ultimo dell'anno in piazza Dante è sicuramente una iniziativa lodevole poiché soprattutto in questi giorni di festa la città si riempie come non mai ed i giovani affollano le strade fino a notte inoltrata. Discorso analogo, quindi, per la notte di capodanno, tra le notti più attese dai cittadini di ogni età e di ogni parte del mondo.

Il problema che si pone è sempre quello della programmazione delle iniziative e delle manifestazioni: «Eravamo all'oscuro di tutto - fa sapere Salvatore Petrella, presidente provinciale di Confesercenti Caserta - e proprio pochi giorni fa abbiamo fatto un giro di telefonate tra i nostri associati per sapere chi di loro avesse deciso di aprire i locali la notte tra il 31 e il 1 di gennaio. Molti dei commercianti che hanno un'attività commerciale improntata alla somministrazione di bevande e alimenti, non sapendo di eventi organizzati in centro ha deciso di chiudere le proprie attività. Un vero peccato considerando quanto queste giornate incidano per il commercio».

Quindi negozi chiusi nel centro città? Ancora presto per dirlo. Magari qualcuno cambierà idea dopo l'organizzazione dell'evento. Ma si poteva fare di più. Chi invece sicuro resterà chiuso è il bar Gran Caffè Margherita di piazza Dante: il centralissimo lounge bar abbasserà le saracinesche del proprio locale intorno alle 20, al termine del consueto aperitivo in piazza organizzato dall'ora di pranzo. Dopo quell'ora le saracinesche saranno abbassate e le luci spente. Il motivo di tale scelta è legata all'organizzazione dei turni lavorativi del personale - il bar riaprirà regolarmente già alle 7 di mattina del primo gennaio - e alla questione sicurezza. Quella tanto desiderata sicurezza che puntualmente viene meno e che induce molti commercianti a chiudere le proprie saracinesche «perché conviene perdere l'incasso di una sera piuttosto che rischiare che qualcuno distrugga il locale o picchi le persone».

Caserta in ogni caso è pronta a replicare la vigilia di Natale ed i giovani sono più carichi che mai per trascorrere anche la giornata di domani all'insegna dei brindisi, degli auguri e dei buoni propositi. I locali commerciali hanno nuovamente caricato i propri magazzini e tutto è pronto per una nuova giornata di festa. L'Amministrazione Comunale di Caserta ha ricordato il regolamento di polizia urbana e, quindi, il divieto di accensione e lancio di petardi. A tal proposito sono stati attivati dei controlli straordinari dagli uomini della polizia municipale ed è stato ricordato il numero verde per contattare la centrale operativa e segnalare chi trasgredisce la normativa vigente. Proprio i petardi sono stati più volte accesi e lanciati durante la vigilia di Natale. Incuranti della presenza in strada delle tantissime persone, alcuni giovani hanno lanciato le micce al centro di piazza Dante, tra i ragazzi. Momenti di panico e di paura che però non hanno particolarmente inciso sulla buona riuscita dei festeggiamenti. Diverso però è adesso il caso della vigilia di Capodanno, dove all'aumentare della vendita dei fuochi pirotecnici dovrebbero aumentare anche i controlli di chi è chiamato a vigilare sul corretto uso dei petardi e sul rispetto delle norme di buon senso e di civiltà, prima ancora che di polizia urbana.
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