Apertura «extra Dpcm» per Elle. Tra le maglie di una rigida normativa anti-Covid, di tanto in tanto, riesce a passare qualche piccolo gesto di solidarietà, che rende la convivenza con il virus più umana e il lockdown più sopportabile. E così a Capodrise, nel casertano, Elle (nome di fantasia), ragazza autistica con aggressività eterodiretta, ha potuto trascorrere un’ora dal suo parrucchiere di fiducia per uno shampoo e una sistemata ai capelli.
La madre, M.R.C. si era rivolta al sindaco della città, Angelo Crescente, per esprimergli le sue difficoltà: «Nessun capriccio, né un tentativo di scavalcare la legge – dichiara –: solo il dovere di mamma di provvedere all’igiene personale di mia figlia, la cui patologia non mi permette di avvicinarmi per toccarla, figuratevi per lavarle i capelli».
«Ringrazio tutte le persone che lo hanno reso possibile: da Crescente, alla psicologa Giovanna Menditto, a Francesco Moretta». Per un’ora, Elle, al di là della retorica linguistica, si è sentita davvero una ragazza speciale.