Carcere di Santa Maria Capua Vetere,
sei agenti aggrediti da due detenuti

Carcere di Santa Maria Capua Vetere, sei agenti aggrediti da due detenuti
Sabato 13 Giugno 2020, 10:50 - Ultimo agg. 12:01
2 Minuti di Lettura

Non cala la tensione al carcere di Santa Maria Capua Vetere, dove nella notte sei agenti della polizia penitenziaria sono stati aggrediti da due detenuti extracomunitari che, dopo aver dato fuoco alla propria cella - il rogo è stato spento - sono stati portati in infermieria; durante il trasporto, i due reclusi si sono scagliati addosso ai poliziotti mettendo a soqquadro sia la sezione che l'intero corridoio. Tre agenti sono finiti in ospedale per le ferite riportate: uno lamenta un trauma cranico provocato da un colpo di sgabello. Sono stati infine denunciati all'autorità giudiziaria, e della vicenda è stato informato il provveditore regionale. 
 

 

​«Ci sentiamo abbandonati dalle istituzioni e dalla politica», dice l'assistente capo della penitenziaria Gaetano Napoleone, al termine di un'altra notte di tensione e problemi con i detenuti. Ieri era atteso al carcere di Santa Maria Capua Vetere il vice-capo del Dap Roberto Tartaglia, che però non è venuto, acuendo la sensazione di abbandono negli agenti. In una nota congiunta, i sindacati delle poliziap penitenziaria, in particolare l'Uspp, l'Osapp, il Sinappe, Cisl, Uil e Cnpp, affermano che «il personale è stanco di subire aggressioni, per poi venire anche inquisito per tortura; i torturati siamo noi della polizia» dicono, riferendosi all'indagine della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere che ha indagato 57 agenti della penitenziaria per i reati di tortura e abuso di potere, in relazione ai presunti pestaggi dei detenuti avvenuti nel carcere di Santa Maria il sei aprile scorso, durante l'emergenza Coronavirus. I sindacati hanno proclamato l'astensione delle mensa, e hanno indetto una manifestazione fuori al carcere per il 19 giugno prossimo per dire «giu le mani dalla polizia penitenziaria».
 

«Carcere di Santa Maria Capua Vetere: prima la rivolta in carcere, senza che un delinquente sia stato punito. Poi 48 poliziotti indagati per tortura, e stanotte altre violenze e altri poliziotti feriti. Basta, il limite è stato superato: ministro Bonafede, sveglia!». Lo dice il leader della Lega, Matteo Salvini.

© RIPRODUZIONE RISERVATA