Non c'è pace per il carcere di Santa Maria Capua Vetere. Nemmeno dopo la visita del premier Draghi avvenuta nella giornata di ieri. Oggi intorno alle 14.30 circa un detenuto psichiatrico di circa quarant’anni e di origini siciliane, collocato in REMS dapprima di arrivare nelle carceri ha aggredito dapprima verbalmente il personale penitenziario, dopodiché ha tirato un calcio ad un assistente capo coordinatore.
Pare che a scatenare l’ira del detenuto sia stata una richiesta di incontro con la psicologa, non nell’immediato eseguibile, a cui è susseguito un atto di dimostranza che si è concretizzato in urla, aggressioni verbali al poliziotto di turno e successivamente nell’ingerimento di una pila.
Accompagnato in infermeria, l'uomo ha tentato di aggredire il medico, che si è salvato grazie ad un assistente capo coordinatore che è intervenuto per riportare alla calma il detenuto. «Il recluso tuttavia ha aggredito il collega che è stato colpito da un calcio alla mano.