Carcere di Santa Maria Capua Vetere, pranzo di pesce offerto dal Caan per le 52 detenute

Durante il pranzo era presente anche la direttrice del carcere Donatella Rotundo

Carcere Santa Maria Capua Vetere
Carcere Santa Maria Capua Vetere
Giovedì 25 Maggio 2023, 18:49
2 Minuti di Lettura

Pranzo speciale alla sezione femminile del carcere di Santa Maria Capua Vetere. Le 52 detenute hanno infatti potuto gustare un pranzo a base di pesce offerto dal Caan, il Centro agroalimentare di Napoli, su iniziativa del garante campano delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, Samuele Ciambriello.

Per il presidente del Centro agroalimentare Carmine Giordano, «si è trattato di una lodevole iniziativa. Il Caan, grazie alla generosità dei suoi operatori, è sempre in prima linea quando si tratta di iniziative solidali, rivolte alle fasce più fragili. Non è la prima volta, infatti, che doniamo i nostri prodotti, ma è la prima volta che ciò accade al di fuori della provincia di Napoli, e ciò testimonia anche la rilevanza regionale che ha ormai assunto il Centro agroalimentare di Napoli».

Durante il pranzo - era presente anche la direttrice del carcere Donatella Rotundo - gli ospiti si sono intrattenuti con le detenute, le quali hanno avuto modo di raccontare, in clima disteso, parte dalla loro vita detentiva e hanno chiesto al Garante una lavatrice e una festa della musica in sezione.

«Questo tipo di incontri - ha affermato Ciambriello, intervenuto all'evento con parte del suo staff e in particolare con l'avvocato Francesco Piccirillo - rientrano a tutto titolo nel percorso di recupero di ciascun detenuto.

Sulla base di questa mia convinzione, ritengo di continuare il mio percorso promuovendo ancora iniziative di tipo ludico, musicale e culturale che regalano emozioni collettive».

© RIPRODUZIONE RISERVATA