Carditello, guerra di carta bollata:
a giugno l'affido del restauro

Carditello, guerra di carta bollata: a giugno l'affido del restauro
di Nadia Verdile
Sabato 27 Aprile 2019, 14:00
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Bisognerà attendere il 5 giugno per conoscere chi vincerà i ricorsi ed eseguirà il secondo lotto di restauri della reggia di Carditello. «Come Fondazione spiega il direttore Roberto Formato siamo spettatori in questa vicenda dell'affidamento dei restauri del Real sito. La procedura è stata ed è gestita interamente da Invitalia». Lo scorso 10 dicembre si era aggiudicata la gara, con quasi due anni di ritardo sulla tabella di marcia, la Ada Restauri di San Marcellino, con alle spalle cinquant'anni di esperienza. Al secondo posto si era piazzata la società Vincenzo Modugno di Capua, impegnata tra l'altro nei lavori di restauro alla Reggia di Caserta; quest'ultima ha presentato ricorso. «Come previsto dalla legge continua Formato , dopo l'aggiudicazione, gli aventi diritto hanno potuto fare ricorso a cui è seguito il controricorso dell'aggiudicataria. Ora è tutto nelle mani del tribunale che il 5 giugno darà la sua risposta».
 
I restauri che dovranno essere eseguiti costituiscono il secondo lotto di lavori, di cinque milioni di euro, che permetteranno di risistemare interamente tutti gli edifici del prospetto centrale. I lavori di restauro sono finanziati con fondi Pon «Cultura e sviluppo», Fesr 2014/2020 e destinati alla sistemazione statica di tutti i corpi antistanti e la realizzazione dei lavori impiantistici di sei delle otto torri. Il progetto è stato redatto dalla Soprintendenza di Caserta e Benevento, con il supporto tecnico di due professionisti esterni incaricati dalla Fondazione, come da indicazione del segretariato generale. Invitalia, in qualità di Centrale di committenza per il Mibac, ha espletato la gara. Saranno realizzati interventi di consolidamento e, in alcuni casi, di rifacimento dei solai delle sei torri; tutti gli infissi verranno sostituiti e saranno recuperati gli intonaci interni con le conseguenti opere di finitura e le pavimentazioni. Saranno realizzati nuovi servizi igienici al piano terra e predisposti gli impianti elettrici, idrici, di riscaldamento, antintrusione e rilevazione incendi. «Intanto aggiunge il direttore della Fondazione Real sito Carditello stiamo lavorando alacremente per fare in modo che la reggia sia fruibile e godibile. Non solo le aperture domenicali ormai affidate alla cooperativa Il Cardo ma anche una serie di iniziative culturali e ambientali per rendere quel luogo di delizie ancora e sempre tale. Stiamo ultimando, in collaborazione con la Regione Campania, la bonifica dei terreni adiacenti alla reggia, dove abbiamo trovato quintali di rifiuti; qui stiamo sistemando tavoli e panchine per la libera fruizione da parte della popolazione. Il Real sito non è solo il palazzo reale ma anche quello che c'è fuori». Ai cinque milioni che saranno utilizzati per il secondo lotto di restauri si affiancano i sette assegnati al Real Sito, ormai da quasi due anni, con i Cantieri della cultura destinati alla sistemazione delle aree verdi e dei giardini, al recupero dei fabbricati annessi alla reggia e alla realizzazione di nuovi sistemi impiantistici e di protezione dell'area. Con questi sette sarà completata anche la parte retrostante. Per la reggia protagonista di furti, aste, abbandoni è in corso da tempo la resurrezione.

«Arriveranno a breve per effettuare tirocini conclude Formato gli studenti di veterinaria della Federico II con cui la Fondazione ha un protocollo d'intesa. Per loro abbiamo in previsione anche la realizzazione di una foresteria. La già numerosa famiglia di cavalli presente nel Real Sito aumenta e sarà studiata dagli studenti. Per questi meravigliosi esemplari di Persano abbiamo in previsione anche l'aumento dei pascoli, ne hanno bisogno».
 
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