Urbanistica: 546 alloggi in più,
incubo speculazione nel Casertano

Urbanistica: 546 alloggi in più, incubo speculazione nel Casertano
di Marilù Musto
Lunedì 24 Febbraio 2020, 09:16
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Casapesenna avrà 546 alloggi in più, una piscina comunale, piazzette, verde pubblico e parcheggi. Il paese, con i suoi 7mila abitanti attuali, nei prossimi anni si espanderà con cemento e case nella zona che confina con Trentola Ducenta e San Marcellino. Come? Grazie al Piano urbanistico approvato sabato scorso e presentato dall'amministrazione targata Marcello De Rosa ai cittadini nel centro «Cangiano». «Ma non ci sarà speculazione edilizia», avverte il sindaco. Perché il massimo dell'altezza prevista per le abitazioni è di 12 metri e cinquanta centimetri. Dunque, niente «casermoni». Si spera. Anche perché nella vicina Trentola Ducenta l'espansione intorno e di fronte al centro commerciale ha prodotto un aumento di residenti e un effetto visivo di «case-dormitorio». Casapesenna, però, è una realtà diversa.

All'interno del cambio di destinazione di alcuni territori comunali, ricadrebbe anche la zona dove abita il primo cittadino: «Sì, ma io avevo già la concessione edilizia - precisa il sindaco De Rosa, interrogato sul caso - e poi, cambia l'intero volto del paese dopo 19 anni di immobilismo, è normale che cambi anche l'area dove vivo io. O no?». Si tratta di una località dove sorgerà - sembrerebbe - anche un parco giochi. Nessuno contesta. Perché la giunta comunale di Casapesenna non ha una opposizione in Consiglio. Marcello De Rosa, sindaco minacciato dal clan dei Casalesi più volte, è stato l'unico a ricandidarsi e ad essere eletto. Un ruolo non facile, il suo. Anche perché Casapesenna è ancora il paese dove vivono il familiari del boss Michele Zagaria, capo indiscusso della camorra. E lì, in via Mascagni, è stato trovato dopo 16 anni e mezzo di latitanza. Sul fronte opposto all'area di espansione - in questa zona c'è anche un «ostello della gioventù» spesso chiuso - verso San Cipriano d'Aversa, si trova la mega-villa della famiglia Zagaria, sequestrata dalla magistratura e in malora.

«È incredibile!», sbotta De Rosa. «Mi sarei aspettato un plauso dalla popolazione, così come c'è stato da altre parti. Casapesenna è il terzo Comune della Provincia di Caserta ad approvare il Puc in tempo e, invece di ricevere complimenti, ci si appiglia alla zona dove abito io. Voglio precisare che il piano è stato studiato dai tecnici della Federico II di Napoli e io lo considero un miracolo. È prevista anche una piscina dove ora si trova l'isola ecologica». Isola stracolma di rifiuti. Il merito però c'è: l'approvazione dell'ultimo Puc risale al 2001. Fu Fortunato Zagaria che pose il sigillo sul piano urbanistico. «Ma riguardava solo il centro storico e poche altre vie», precisa De Rosa. Ora, l'incremento di case ci sarà, ma in maniera ordinata, rassicura il sindaco. A discapito delle campagne coltivate, certo. E dell'economia agricola, ovviamente. «Tutto questo è stato possibile grazie alla sinergia dei tecnici conclude De Rosa - è stato fatto un lavoro con il cuore. Il Puc rappresenta il trampolino di lancio per il futuro economico, sociale e culturale di Casapesenna. Puntiamo sull'aumento della popolazione e sul commercio ma soprattutto sul mattone perché l'edilizia è uno dei settori più importanti del paese».
 
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