Amministrative, al voto in primavera 15 Comuni del Casertano: partiti tra manovre e veti

Attenzione puntata sui cinque che superano i 15mila abitanti

Nel 2023 quindici comuni al voto
Nel 2023 quindici comuni al voto
di Luisa Conte
Martedì 10 Gennaio 2023, 08:14 - Ultimo agg. 13:16
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Alife, Caiazzo, Cancello ed Arnone, Galluccio, Letino, Lusciano, Maddaloni, Marcianise, Orta di Atella, Presenzano, Raviscanina, Riardo, San Felice a Cancello, Sant'Angelo d'Alife e Vitulazio. Sono questi i 15 Comuni della provincia di Caserta che andranno al voto in questa primavera 2023. Quindici Comuni che hanno già avviato le grandi manovre in vista dell'appuntamento elettorale per scegliere i nomi dei consiglieri che siederanno in Municipio per i prossimi cinque anni, salvo imprevisti.

Sono cinque quelli che superano i 15mila abitanti ed è su questi che l'attenzione dei partiti si sta concentrando.

Se, infatti, nelle piccole realtà è difficile presentare liste di partito e si preferisce organizzare delle civiche nelle quali convogliare nomi autorevoli e riconosciuti nonché riconoscibili nel borgo residenziale, nei centri più grandi e popolosi le formazioni politiche vogliono esserci ed essere visibili nel nome e nel simbolo.

Ecco allora la mobilitazione dei vari schieramenti, una mobilitazione avviata subito dopo le elezioni Politiche, per la verità. Sarà stata l'eccitazione della competizione elettorale o forse il clima di tensione che in quel periodo si è respirato all'interno delle varie aree politiche o, anche, il vento di crisi che ha soffiato un po' in tutti gli schieramenti, fatto sta che all'indomani della formazione del nuovo Governo nazionale, da destra a sinistra passando per gli innumerevoli centro, tutti hanno avviato i lavori per riorganizzarsi sui vari territori, quasi a voler rimarcare la loro forza e il loro peso in Terra di Lavoro.

Il primo a richiamare alle armi vecchi e nuovi adepti è stato il partito di Berlusconi. Dopo quella che è stata definita dai più una rivoluzione del partito e la nomina del nuovo coordinatore provinciale il sindaco di Arienzo Giuseppe Guida, Forza Italia ha avviato una ricognizione sui territori e ha poi cominciato a intensificare il lavoro nei grandi Comuni al voto. A seguire gli alleati della coalizione, in particolare Fratelli d'Italia, partito leader alle Politiche anche nel Casertano, che non si accontenterà di essere semplice parte di una coalizione di centrodestra ma di certo vorrà recitare il ruolo di protagonista anche alle amministrative. A testimonianza di ciò il fatto che a scendere in campo in prima persona è stato proprio il deputato Marco Cerreto, presente a vari incontri organizzati sia dalla coalizione che dal partito nei vari centri al voto.

Anche Gianpiero Zinzi sta discutendo con gli alleati, ma non solo. Le realtà locali infatti sono diverse e meritano probabilmente approcci differenti. Questo Zinzi lo sa bene e non disdegna di dialogare con le altre forze presenti sui territori, nemmeno con Maria Luigia Iodice, la consigliera regionale di Noi Centro, che a Marcianise ha deciso di scendere in campo in prima persona. La consigliera infatti è stata invitata ed era presente all'inaugurazione della sede marcianisana del Pd, dove sedevano tra gli altri il deputato Stefano Graziano, il vicepresidente della giunta regionale Fulvio Bonavitacola, il presidente del consiglio regionale Gennaro Oliviero e Dario Abbate, già candidato sindaco alle ultime amministrative.

E così come a Marcianise, anche a Maddaloni (l'uscente Andrea De Filippo, qui, potrebbe riscendere in campo), San Felice a Cancello (dove c'è già un candidato sindaco ufficiale, Carmine Palmieri) Orta di Atella e Lusciano (qui FdI può contare su un vecchio big della politica locale, Giuseppe Mariniello) la situazione sembra essere la stessa, con i vari aspiranti candidati che si fanno forti dei propri referenti di partito e che cercano accordi vincenti. Insomma, se l'accordo siglato tra Fi, FdI e Lega per andare al voto con un unico candidato e liste di partito sembrava un patto d'acciaio sulle prime, ora che i tempi sono già maturi per organizzarsi al confronto elettorale le cose appaiono più complicate, anche in virtù della presenza di altre forze politiche che potrebbero compromettere l'intesa. E così pure il centrosinistra che non ha vita facile tra fratture interne e intese a singhiozzo.

Anche il Movimento 5 Stelle si sta organizzando per le amministrative e nei giorni scorsi si è riunito a Casal di Principe, nel Teatro della Legalità, dove si è svolta l'assemblea provinciale degli iscritti. Il vicepresidente M5S alla Camera Agostino Santillo ha annunciato la nascita di gruppi territoriali con l'obiettivo di confermare l'ottimo risultato conquistato alle Politiche. Bisognerà soltanto capire se i 5S andranno da soli o penseranno di ripetere l'alleanza vincente con il Pd come fatto al Comune di Caserta. Nei Comuni con meno di 15mila abitanti, invece, sono i civici a mobilitarsi e, tranne che a Presenzano - dove Andrea Maccarelli è al suo secondo mandato -, i sindaci sono tutti in allerta per valutare la possibilità di una seconda sfida.
 

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