Hanno tempestato di richieste estorsive i commercianti dell’Agro Aversano nel periodo prenatalizio del 2018. Con questa accusa, stamane, sono stati arrestati sette esponenti dei clan Bidognetti e Schiavone residenti nei comuni della cerniera che unisce le province di Napoli e Caserta.
Il pizzo, secondo quanto ricostruito dalla Dda di Napoli, è stato imposto sopratutto a ristoranti e aziende di logistica con sedi ad Aversa, Lusciano e Parete. Tra i sette soggetti arrestati stamattina dai carabinieri del gruppo di Aversa, guidati dal tenente colonnello Donato D’Amato, compare anche un ragazzo minorenne all’epoca dei fatti.
La misura cautelare ha colpito Giacomo D’Aniello, Giuseppe Tessitore, Gaetano Buonpane, Raffaele Cantone, Francesco Parola e Bruno Improta. Le indagini si sono avvalse di intercettazioni telefoniche e pedinamenti. Il “tariffario” del pizzo andava da 250 euro per le piccole attività fino a 15mila euro per le grandi aziende.
«Un regalo di Natale per i detenuti»,
arrestati i sette esattori della camorra
di Mary Liguori
Venerdì 13 Dicembre 2019, 11:14
- Ultimo agg. 11:45
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