L'inverno e alle porte, e così anche il freddo. Allora il rifugio municipale di Caserta chiede alla cittadinanza di contribuire con delle coperte di lana per gli animali.
I tempi in cui domandava tutto sono ben lontani. La situazione è migliorata notevolmente negli ultimi anni. Si è passati allora dalla necessità di cibo, medicinali e qualunque altra cosa, alla richiesta delle coperte come scelta dell'associazione che se ne occupa per tenere i loro ospiti più al riparo. «Con l'amministrazione precedente dice Alessandra Pratticò di Nati Liberi siamo partiti da un capitolo di spesa inesistente e siamo arrivati a un massimo di 20 mila l'anno. Con la nuova giunta siamo a 90 mila, e l'interlocuzione è cambiata completamente, sia con il sindaco Marino che con l'assessore De Michele e gli altri membri. Ultimamente sono arrivate anche due tosatrici, un congelatore di stoccaggio per le spoglie, una casetta deposito in alluminio per gabbie e trasportini, l'ampliamento del container per i gatti, e sono in consegna quattro condizionatori per gli uffici. Inoltre, la fornitura di cibo è regolare e l'assistenza medica è garantita dalla nomina del direttore sanitario fatta a giugno».
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La situazione precedente vedeva Nati Liberi a occuparsi di tutto, incluso l'acquisto di due congelatori di stoccaggio, fatta in un mercatino dell'usato dieci anni fa, o la costruzione delle aree per i gatti.
«Ma c'è pure una ricaduta ulteriore e ancora più pratica per tutti», continua Pratticò.
«Immaginiamo 150 o 200 cani che girano liberamente in città, in branco o da soli, che possono diventare pericolosi anche involontariamente provocando degli incidenti. Immaginiamo questo numero crescente, perché si tratterebbe di animali non sterilizzati, quando invece quelli che troviamo adesso sono i cosiddetti cani di quartiere, in numero esiguo, sereni, accuditi dai cittadini. Gli altri che appaiono, perché vengono abbandonati, sono subito all'attenzione dell'associazione e delle autorità. Inoltre, chi vuole un cane ha tre scelte: acquistarlo e pagare centinaia o migliaia di euro; prenderlo gratis dalla strada, non vaccinato non sterilizzato, non necessariamente socializzante; adottarlo gratuitamente dal canile, con un protocollo vaccinale completo, sterilizzato e con una valutazione comportamentale già fatta. Poi c'è il problema dei gatti, che sta per essere affrontato con l'attenzione che merita».