Caserta, cantieri chiusi il sabato
e la città resta prigioniera

Caserta, cantieri chiusi il sabato e la città resta prigioniera
di Franco Tontoli
Domenica 12 Giugno 2022, 11:00
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Sono finite in protesta, come le cambiali di una volta, le due ordinanze municipali che nei giorni scorsi disponevano la chiusura al traffico veicolare e pedonale in due punti-cardine della movimentazione urbana, in via De Martino per la chiusura dei passaggi a livello che separano il centro dal quartiere Acquaviva e in via Renella, da via Francesco Daniele a via Unità Italiana per l'abbattimento della serie di fabbricati per far posto a un nuovo quartiere residenziale. Nel primo caso l'ordinanza ancora affissa in numerose copie ai tronchi d'albero dell'ultimo tratto di via Renella e sulla segnaletica stradale di lavori in corso, il blocco della circolazione era stato autorizzato all'impresa costruttrice da giovedì 9 giugno scorso fino alle ore 18 della giornata di ieri, sabato 11 giugno. Nel secondo, i lavori concordati con le ferrovie per la sistemazione degli attraversamenti con materiali elastici e di livellamento della sconnessione dell'asfalto fra i fasci dei binari, si prevedeva il ripristino della circolazione in via De Martino alle ore 12 di ieri, sabato, dopo la chiusura indicata dalle ore 22 del 6 giugno. 

Per tutta la giornata di ieri, in entrambe i casi, transenne, sbarramenti, segnali stradali di divieto sono rimasti al loro posto, cantieri chiusi per il fine settimana, domani che è lunedì si torna a ballare i «lenti», nella circolazione in due tratti nevralgici del traffico di città, si rinnoverà il serpentone motorizzato sgassante che senza soluzione di continuità sarà delizia per automobilisti e residenti nelle strade già nei giorni scorsi trasformate in camere a gas. Qualcosa non va, parecchio non continua ad andare nella organizzazione dei servizi comunali che predispongono provvedimenti che poi vengono firmati da assessori e sindaco, titoli autorizzativi, la litania dei «premesso, visto e osservato» con indicazione della validità delle disposizioni di date e orari di scadenza che non vengono rispettati. Approssimazione pura, come nella indicazione degli appuntamenti che tanti con superficialità fissano «verso le ore» e non «alle ore». Nel servizio di ieri in cui è stato documentato il disagio patito per tutta la giornata a causa delle interruzioni nei due cantieri più importanti in funzione, per quello imprevisto montato a mezzogiorno in via Crispo per lo sprofondamento di un arco fognario, dello zigzagare imposto anche lungo il corso Trieste da isole di lavoro per l'interramento dei cavi della fibra ottica. Al riguardo l'assessore Massimiliano Marzo dichiarava al nostro giornale che l'amministrazione sarebbe stata rigorosamente attenta al rispetto delle scadenze dei lavori autorizzati su pubbliche vie.

E sarebbe stata rigorosa nei confronti del proprietario dell'immobile di via Vico dichiarato pericolante a provvedere all'abbattimento in tempi immediati, in caso contrario avrebbe provveduto il Comune con ordinanza di lavori in danno, cioè a carico del proprietario renitente. Il blocco di via G.B. Vico dura dal dicembre dello scorso anno, commercianti e residenti alla disperazione, l'assessore Marzo ha annunciato un incontro risolutivo con i legali del proprietario dell'immobile previsto domani. 

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Sui casi di via Renella e via De Martino la previsione del compimento dei lavori per l'abbattimento dei fabbricati e per la sistemazione dell'asfalto fra il fascio dei binari ferroviari è stata fatta con superficialità, con quell'ottimismo che è indice di faciloneria, in assenza di buona volontà per recuperare ritardi imprevisti, ove ce ne siano stati. Ieri, cantieri inattivi, si sarebbe potuto lavorare anche in regime di straordinario. Il cantiere di via Renella appariva ben sistemato, l'ampio terreno livellato e libero da materiali di risulta, recinzioni a posto, c'era da rimuovere soltanto le reti di transennamento sui due versanti della strada. Sarà fatto lunedì? In via De Martino lo slittamento durerebbe fino a martedì, qui si lavora soltanto di notte e lo stato dell'opera verificato ieri pomeriggio porta a ritenere tempi anche più lunghi. 

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